Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro questo martedì, nei timori che una lettura debole della crescita economica e dell’inflazione possa spingere la BCE a mettere in piedi delle misure a sostegno della ripresa nella regione.
Il cambio EUR/USD è sceso dello 0,12% a 1,3366, non lontano dal minimo di nove mesi di 1,3332 toccato lo scorso mercoledì.
Supporto a 1,3300 e resistenza a 1,3400.
Gli investitori attendono i dati di giovedì sulla crescita del secondo trimestre nella zona euro, nonché i dati tedeschi e francesi; si prevedono dati piuttosto deboli.
La zona euro pubblicherà i dati sui prezzi al consumo per luglio questo giovedì, mentre il tasso annuo di inflazione resterà invariato allo 0,4%, ben al di sotto del target del 2% della BCE.
La BCE ha tagliato i tassi di interesse ai minimi record a giugno, nel tentativo di arginare la pressione deflazionaria nell’area e allentare i timori sulla politica monetaria divergente rispetto alle altre banche centrali mondiali.
Intanto, gli investitori continuano a seguire la situazione geopolitica in Ucraina e in Medio Oriente.
La Germania rilascerà l’atteso indice ZEW del sentimento economico tedesco nel corso della giornata, mentre i timori sull’impatto delle sanzioni sulla Russia continuano a pesare sulle previsioni economiche della Germania, il principale partner commerciale della Russia.
Il cambio EUR/JPY è invariato a 139,69, restando al di sopra del minimo di otto mesi e mezzo di 135,71 registrato venerdì scorso.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP a 0,7971.