Investing.com - L’euro resta in calo contro le altre principali valute questo lunedì, dopo il netto rifiuto delle misure di austerity da parte della Grecia, ma la moneta unica resta supportata al di sopra del minimo giornaliero.
La coppia EUR/USD si è attestata a 1,1026, in calo dello 0,75% sulla giornata, dopo aver toccato il minimo di una settimana di 1,0970 nella notte.
I Greci hanno detto un secco “no” alle condizioni per il salvataggio poste dai creditori in occasione del referendum svoltosi ieri, scatenando i timori per il futuro della Grecia nella zona euro, mentre le trattative con i creditori sono ancora ad un punto morto.
Il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, soddisfatto dell’esito del referendum, ha dichiarato che Atene tornerà al tavolo delle trattative con l’obiettivo di riaprire le banche, che sono rimaste chiuse per una settimana dopo l’imposizione del controllo di capitali.
Senza altri fondi di emergenza da parte della Banca Centrale Europea, le banche elleniche resteranno a corto di liquidità in pochi giorni. Nel corso della giornata, la BCE deciderà se mantenere i fondi di emergenza destinati alle banche greche agli attuali livelli.
I leader della zona euro terranno una conferenza domani sera per discutere delle conseguenze del referendum greco.
L’euro ha trovato supporto dopo la notizia che il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha inaspettatamente rassegnato le proprie dimissioni questa mattina, nonostante l’esito del referendum.
Varoufakis ha spiegato che la decisione è stata causata in parte da “alcuni partner europei” che lo vorrebbero fuori da altre trattative.
Il suo sostituto sarà nominato nel corso della giornata, dopo il vertice dei leader politici della Grecia.
La moneta unica scende contro lo yen e la sterlina, con la coppia EUR/JPY a 135,31, dopo essere precedentemente salito dal minimo di 133,91. Il cambio EUR/GBP si è attestato a 0,7091, in salita dal minimo di 0,7056.
L’euro sale contro il franco svizzero, con la coppia EUR/CHF a 1,0430 da circa 1,0357 segnato precedentemente.
La moneta unica è stata incoraggiata dalla notizia che la Banca Nazionale Svizzera potrebbe intervenire per indebolire la valuta elvetica.
Il dollaro è stabile contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 122,72, restando al di sopra del minimo di 121,89 segnato durante la notte.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,32% a 96,68, sostenuto da un euro debole.