Investing.com - L’euro è pressoché invariato vicino al minimo di tre mesi contro il dollaro questo lunedì, in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo cui la banca vede un rischio di ciclo deflazionario nella zona euro, ulteriore indicazione che la banca potrebbe decidere di allentare ulteriormente la politica monetaria durante l’imminente vertice della prossima settimana.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3615, il minimo dal 13 febbraio per poi attestarsi a 1,3641.
Supporto a 1,3575 e resistenza a 1,3658, il massimo di venerdì.
Draghi ha dichiarato che la BCE sarà pronta ad agire non appena vedrà segnali di inflazione negativa, ed ha indicato che la banca sta considerando un’ampia gamma di opzioni di politica monetaria, tra cui taglio dei tassi, iniezioni di liquidità o acquisti di bond, per sostenere la precaria ripresa economica nella zona euro.
Secondo Draghi, “quello a cui dobbiamo prestare attenzione al momento è la possibilità di una spirale negativa che potrebbe prendere piede tra inflazione bassa, aspettative di un calo dell’inflazione e credito, in particolare nelle nazioni in difficoltà”.
“C’è il rischio che prendano piede aspettative disinflazionistiche”, che spingeranno i consumatori e le imprese a rimandare le spese. “Non lasceremo che l’inflazione resti troppo bassa a lungo”, ha aggiunto.
I commenti sono stati rilasciati durante l’annuale conferenza della BCE a Sintra, in Portogallo.
L’euro si è indebolito contro le altre principali valute, crollando di oltre il 2% contro il dollaro da quando la BCE, durante il vertice dell’8 maggio, ha mostrato l’intenzione di allentare ulteriormente la politica monetaria durante il prossimo vertice di giugno, per tentare di contrastare i bassi livelli di inflazione nella regione.
Il tasso annuo dell’inflazione della zona euro è stato pari allo 0,7% ad aprile, ben al di sotto dell’obiettivo della BCE di poco meno del 2%.
L’euro è vicino al minimo di 17 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP a 0,8097, dopo aver toccato il minimo di 0,8080 venerdì, il minimo dal dicembre 2012.
L’euro è stabile anche contro lo yen, con EUR/JPY a 139,01, non lontano dal minimo di oltre tre mesi di 138,13 toccato mercoledì.