MILANO (Reuters) - La risposta di Wall Street al debutto di Fiat-Chrysler (Fca), almeno fino a metà seduta, è piuttosto fredda, dopo la fiammata iniziale che ha spinto le azioni in netto rialzo con scambi elevati.
Trader e analisti a Milano restano cauti sul titolo e considerano la giornata di oggi un evento non decisivo, in quanto alcuni interrogativi sul futuro del gruppo, in particolare la decisione se procedere con eventuali misure di rafforzamento patrimoniale, é rinviata a fine ottobre, con i risultati dei 9 mesi.
Fiat ha inoltre in programma un roadshow a novembre e potrebbe collocare sul mercato fino al 7% del capitale, che include le azioni proprie.
L'AD Sergio Marchionne, in una recente intervista a Reuters, ha detto che Fiat dovrebbe fare più volumi a New York che a Milano, con l'obiettivo dichiarato di rendere la società più americana o comunque presente nei portafogli dei grandi investitori Usa.
Un passo che dovrebbe consentire a Fca di accedere con maggiore facilità al mercato finanziario statunitense.
Almeno per quanto riguarda il primo giorno, i numeri evidenziano un saldo decisamente sbilanciato verso Milano e lontano dalle attese dell'AD.
A Piazza Affari le azioni Fca hanno scambiato 8 milioni di pezzi circa in meno di due ore, rispetto a una media giornaliera di 17,5 milioni.
A Wall Street dopo la prima ora di contrattazioni che hanno visto su Fiat-Chrysler più di un milione di pezzi trattati, i volumi si sono bloccati a 1,4 milioni e restano su quei livelli a circa quattro ore dall'apertura.
Le altre case auto Usa, per le quali non c'è nessun effetto debutto da tenere in conto, hanno attività più che tripla. Ford tratta 3,2 milioni di pezzi a 13,7 dollari per azione, GM 1,5 milioni a 30,3 dollari.
ATTESE PER CONSIGLIO DI FINE MESE
Sarà necessario verificare i numeri dei prossimi giorni per capire l'atteggiamento degli investitori Usa e probabilmente anche oltre, considerato che il consiglio che potrebbe decidere misure di rafforzamento patrimoniale si terrà a fine ottobre e che il roadshow è atteso nel mese di novembre.
Restano le attese di m&a con Marchionne che, ancora a fine luglio, non ha smentito, dicendo, come ripete ormai da anni, che il gruppo è aperto a tutte le possibilità che portino a un suo rafforzamento.
A inizio agosto durante l'assemblea per la fusione John Elkann ha detto che le loyalty shares che otterrà Exor con la nascita di Fca potranno essere utilizzate per operazioni di fusione. Exor avrà il 46,6% di Fiat-Chrysler (Fca) dal 31% circa precedente.
Alla borsa di Milano, Fiat ha chiuso in rialzo dell'1,22% a 7,025 euro, il titolo ha aperto alle 15,45.
Alle 19,20 italiane, a Wall Street il titolo vale 8,95 dollari, con scambi per 1,5 milioni; aveva realizzato un milione di scambi in meno di un'ora dall'apertura.
(Stefano Rebaudo)