Investing.com - L’euro scende contro il dollaro questo venerdì, mentre sui mercati cresce l’attesa per il report preliminare sulla crescita economica del terzo trimestre nella zona euro, previsto nel corso della giornata, e continuano a pesare i dati di ieri sull’inflazione.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2427 alla chiusura degli scambi asiatici, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2435, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,2357, il minimo del 7 novembre e di 26 mesi e resistenza a 1,2568, il massimo del 5 novembre.
La moneta unica è andata sotto pressione ieri dopo i dati che hanno mostrato che l’inflazione in Germania è rimasta debole ad ottobre, segnale che l’economia della zona euro rischia ancora di avere livelli bassi di inflazione persistenti.
Stamane, il report preliminare ha mostrato che il prodotto interno lordo tedesco è salito dello 0,1% lo scorso trimestre, in linea con le previsioni, dopo il calo rivisto dello 0,1% nel trimestre terminato a giugno.
In un secondo report preliminare si legge che l’economia francese è cresciuta dello 0,3% nel terzo trimestre, superando le aspettative di un aumento pari allo 0,1% dopo la contrazione dello 0,1% nel trimestre precedente.
Intanto, il dollaro sale dopo il calo registrato ieri in seguito alla pubblicazione dei dati del Dipartimento per il Lavoro, secondo cui il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana conclusasi l’8 novembre è salito di 12.000 unità a 290.000 dal totale della settimana precedente di 278.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 4.000 unità.
I traders attendono ora i dati statunitensi sulle vendite al dettaglio e il sentimento dei consumatori previsti nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sulla forza della ripresa economica.
L’euro è stabile contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,7942.