MILANO, 10 febbraio (Reuters) - Piazza Affari archivia in
deciso ribasso una seduta che ha faticato a trovare una
direzione sino a che il segretario al Tesoro Usa, Timothy
Geithner, ha illustrato il piano di salvataggio del sistema
bancario.
Geithner, secondo un trader, "non ha detto nulla di
sorprendente", aggiungendo che "c'era una gran voglia di
massacrare il mercato". L'attività degli operatori, complice il
divieto di vendite allo scoperto, si è concentrata sui derivati.
La delusione, secondo il trader, è stato il mancato
riferimento di Geithner alla creazione di una bad bank.
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 2,2%, il
Mibtel <.MIBTEL> il 2,04% e l'AllStars <.ALLST> lo 0,52%. Volumi
per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro.
* Giornata volatile per UNICREDIT . Dopo essere
arrivata a guadagnare circa cinque punti percentuali, tornando
intra-day a sfiorare quota 1,5 euro, Piazza Cordusio è
precipitata dopo le parole di Geithner, scendendo sino a 1,39
euro, per poi recuperare nel finale e chiudere invariata. Molto
intensi gli scambi: sono passati di mano oltre 223 milioni di
pezzi, contro una media dell'intera seduta di 136,419 milioni
negli ultimi trenta giorni. Piazza Cordusio ha attirato circa il
12,5% degli scambi totali. Un trader ritiene che la corsa di
UniCredit, già brillante ieri, nella prima parte della seduta
fosse dovuta al fatto che "qualcuno si era alleggerito dai
titoli temendo che l'aumento di capitale non andasse in porto".
* A zavorrare il listino di Milano sono stati soprattutto
gli energetici. SAIPEM , alla viglia della
pubblicazione dei risultati del quarto trimestre, ha lasciato
sul terreno il 5,33%, non beneficiando dell'avvio di copertura
con "buy" da parte di Nomura. TENARIS , declassata da
Cassa Lombarda a "hold" da "buy", è arretrata del 5,49%. In
lettera anche ENI , -3,01%, nella giornata in cui si è
appreso che l'AD Paolo Scaroni ha scritto una lettera al
presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiedere un
intervento contro le pressioni della Commissione Ue affinché il
Cane a sei zampe ceda il gasdotto Tag.
* FIAT ha perso il 4,95%, facendo peggio dello
stoxx europeo del settore <.SXAP> (-3,26%). Jp Morgan, in uno
studio, ha consigliato agli investitori di tenersi alla larga
dai produttori di auto, citando Fiat, a causa dei gravi problemi
di capacità produttiva. Il broker valuta le necessità di
finanziamento industriale della casa torinese tra uno e due
miliardi di euro.
* Seduta tonica per PIRELLI , balzata del 3,2%, con
scambi pari a quasi quattro volte la media, alla vigilia della
presentazione del piano industriale.
* Come ieri, SEAT PAGINE GIALLE si è aggiudicata
la maglia nera del paniere principale: -7,6%. Exane ha rivisto
al ribasso il target price, ribadendo "underperform". Ieri è
stato comunicato che l'AD Luca Majocchi lascerà entro giugno.
* Prosegue inesorabile la discesa di media, retail, banche e
assicurazioni. "Le attese sui risultati aziendali sono
negative", evidenzia un dealer, aggiungendo che "l'approccio è
di brevissimo termine: eventuali rimbalzi si traducono in
successive prese di beneficio". Come ieri, particolarmente in
sofferenza gli assicurativi: lo stoxx europeo <.SXIP> è calato
del 3,53%. A Milano, GENERALI è scesa del 4,02%,
UNIPOL del 3,03% e FONDIARIA-SAI del 2,15%.
* Meglio i difensivi, in particolare le utilities. TERNA
è avanzata dell'1,82%, giovandosi della promozione a
"buy" da parte di Citigroup. SNAM RETE GAS ha
guadagnato lo 0,68%, mentre A2A ha perso lo 0,61%: il
mercato sembra non credere all'ipotesi, rilanciata da un
portavoce, di dividendo straordinario. Fuori dal coro ENEL
, che è calata del 2,82%: un operatore ricorda la
prospettiva di un esborso importante per chiudere la partita
Endesa con Acciona e cita un taglio di target
price da parte di Exane.
* Tra le small e mid cap, EUTELIA è balzata del
18,08%: ieri sera, la società ha diffuso una nota per informare
di aver ricevute alcune manifestazioni d'interesse per la
cessione del business IT, che ha un giro d'affari annuo di circa
120 milioni di euro.