Investing.com – Le piazze asiatiche hanno chiuso con il segno meno la giornata di martedì, i timori per la ripresa economica degli Stati Uniti hanno offuscato l’ottimismo per l’accordo sull’aumento del massimale del debito USA.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,6%, in Australia l’indice ASX/200 cha perso l’1,35%, mentre in Giappone, il Nikkei 225 ha segnato -1,2%.
Nella serata di ieri, la Camera statunitense ha approvato una legge per aumentare il massimale debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari. Il Senato dovrà votare a favore del disegno di legge nel corso della giornata.
Nel frattempo, i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l'attività manifatturiera degli Stati Uniti è cresciuta al ritmo più lento degli ultimi due anni nel mese di luglio, fomentando le preoccupazioni sulla ripresa economica degli Stati Uniti.
Le azioni degli esportatori giapponesi orientati prettamente verso il mercato USA sono andate sotto pressione, in una visione pessimista per i proventi da esportazione.
Panasonic, il principale produttore mondiale di televisori al plasma, ha segnato -1,5%, il produttore di videogiochi Nintendo ha visto un crollo del 2,9%, mentre il produttore di fotocamere digitali Nikon ha segnato -2,85%.
A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio hanno riportato delle perdite poiché i prezzi del greggio aleggiavano vicini al minimo di cinque settimane sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno per i produttori di energia.
PetroChina, il gigante di Petrolio ha visto le azioni scendere dell’1,35%, in Cina, CNOOC il più grande produttore di petrolio offshore ha visto le azioni scendere dell’ 1,3%, mentre le azioni Sinopec sono scese dell’ 1,95%.
Le azioni degli istituti di credito australiani hanno registrato grandi perdite dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato il tasso di interesse di riferimento invariato al 4,75%, aggiungendo che è stato giudicato prudente mantenere l'attuale impostazione della politica monetaria.
La National Bank of Australia ha visto un crollo del 2,05%, Westpac Banking Corporation ha segnato -2,1%, mentre ANZ Banking Group è sceso del 2,5%.
Le prospettive per i mercati azionari europei sono al ribasso: futures EURO STOXX 50 -0,55%, futures francesi CAC 40 - 0,3%, futures FTSE 100 -0,25%, futures tedeschi DAX -0,45%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulla spesa per i consumi personali e le spese personali.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,6%, in Australia l’indice ASX/200 cha perso l’1,35%, mentre in Giappone, il Nikkei 225 ha segnato -1,2%.
Nella serata di ieri, la Camera statunitense ha approvato una legge per aumentare il massimale debito degli Stati Uniti di almeno 2,1 mila miliardi di dollari. Il Senato dovrà votare a favore del disegno di legge nel corso della giornata.
Nel frattempo, i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l'attività manifatturiera degli Stati Uniti è cresciuta al ritmo più lento degli ultimi due anni nel mese di luglio, fomentando le preoccupazioni sulla ripresa economica degli Stati Uniti.
Le azioni degli esportatori giapponesi orientati prettamente verso il mercato USA sono andate sotto pressione, in una visione pessimista per i proventi da esportazione.
Panasonic, il principale produttore mondiale di televisori al plasma, ha segnato -1,5%, il produttore di videogiochi Nintendo ha visto un crollo del 2,9%, mentre il produttore di fotocamere digitali Nikon ha segnato -2,85%.
A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio hanno riportato delle perdite poiché i prezzi del greggio aleggiavano vicini al minimo di cinque settimane sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno per i produttori di energia.
PetroChina, il gigante di Petrolio ha visto le azioni scendere dell’1,35%, in Cina, CNOOC il più grande produttore di petrolio offshore ha visto le azioni scendere dell’ 1,3%, mentre le azioni Sinopec sono scese dell’ 1,95%.
Le azioni degli istituti di credito australiani hanno registrato grandi perdite dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato il tasso di interesse di riferimento invariato al 4,75%, aggiungendo che è stato giudicato prudente mantenere l'attuale impostazione della politica monetaria.
La National Bank of Australia ha visto un crollo del 2,05%, Westpac Banking Corporation ha segnato -2,1%, mentre ANZ Banking Group è sceso del 2,5%.
Le prospettive per i mercati azionari europei sono al ribasso: futures EURO STOXX 50 -0,55%, futures francesi CAC 40 - 0,3%, futures FTSE 100 -0,25%, futures tedeschi DAX -0,45%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulla spesa per i consumi personali e le spese personali.