Investing.com - L’euro resta in calo contro il dollaro questo giovedì, dopo che i funzionari della Banca Centrale Europea all’inizio della settimana hanno indicato di stare considerando nuove opzioni di politica monetaria per contrastare il rischio di deflazione nella zona euro.
Il cambio EUR/USD è sceso dello 0,10% a 1,3772, vicino al minimo di 1,3748 toccato martedì.
Supporto a 1,3748 e resistenza a 1,3800.
L’euro è sceso dopo le dichiarazioni di martedì di Jens Weidmann, membro del Consiglio Direttivo BCE e a capo della Bundesbank, secondo cui un tasso di interesse negativo potrebbe essere una buona soluzione per l’impatto dell’aumento dell’euro.
Ha inoltre aggiunto che è fuori discussione che la BCE acquisti prestiti o altri asset dalle banche per contrastare la deflazione, indicando così uno smussamento della posizione della Bundesbank sull’allentamento quantitativo.
Sempre martedì, il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la banca centrale è pronta ad agire se l’inflazione dovesse scendere al di sotto dell’obiettivo fissato dalla BCE.
Gli investitori attendono il report sull’inflazione nella zona euro previsto per lunedì, in vista del prossimo vertice di politica monetaria della banca che si terrà nel corso della settimana.
Il cambio EUR/JPY ha toccato il minimo di due settimane di 140,28 oggi per poi attestarsi a 140,69, invariato sulla giornata.
Il dollaro è in aumento contro lo yen, con USD/JPY su dello 0,11% a 102,16.
Il biglietto verde è rimasto supportato in seguito ai dati positivi sugli ordinativi di beni durevoli rilasciati ieri, dati che hanno indicato che l’economia ha ripreso lo slancio dopo il rallentamento causato dal maltempo.