Investing.com - I futures dell’oro rimbalzano dati precedenti cali questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che il numero di persone che hanno richiesto un sussidio di disoccupazione è salito più del previsto la scorsa settimana.
I prezzi sono andati sotto pressione dopo i verbali del vertice di luglio della Federal Reserve che hanno indicato un certo supporto per il ridimensionamento.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.375,00 dollari l’oncia troy, nella mattinata statunitense, in salita dello 0,35%.
I prezzi sono rimasti nel range tra 1.354,80 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.367,40 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre è stato scambiato ieri in calo dello 0,2% a 1.370,10 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.318,10 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 agosto e resistenza a 1.384,00, massimo del 19 agosto.
I futures dell’oro sono saliti al massimo giornaliero dopo i dati del Dipartimento per il Lavoro che hanno mostrato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione è salito a 13.000 ad un destagionalizzato 366.000 la scorsa settimana.
Le richieste di sussidio di disoccupazione della scorsa settimana sono state riviste ad un aumento di 323.000 dal precedente aumento di 320.000.
Gli analisti avevano previsto che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione sarebbe salito di 7.000 unità a 330.000 la scorsa settimana.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders dell’oro , in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
I verbali del vertice della Fed di luglio hanno mostrato che i funzionari erano “generalmente d’accordo” con l’intenzione di ridurre il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
Tuttavia i policimakers restano divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se le condizioni economiche restano troppo deboli.
La banca centrale terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 17-18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 19% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre è salito dell’1,1% a 23,21 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato +1,8% a 3,366 dollari la libbra.
Il rame è salito dopo i dati cinesi inaspettatamente positivi che hanno allentato i timori di un rallentamento della seconda economia globale.
La lettura preliminare dell’indice manifatturiero cinese HSBC ha segnato il massimo di quattro mesi di 50,1 ad agosto, dal 47,7 di giugno. Gli economisti avevano previsto una lettura di 48,3.
Il dato è salito sopra il 50,0 per la prima volta da aprile, indicando una certa espansione nell’attività manifatturiera.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale dello scorso anno.
I dati della zona euro hanno alimentato l’ottimismo per le previsioni economiche della regione.
La lettura preliminare dell’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 51,3 ad agosto, da una lettura di 50,3 a luglio. Gli economisti avevano previsto una lettura di 50,8.
L’indice PMI in Germania è salito al massimo di 25 mesi di 52,0, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sei mesi di 52,4.
L’Europa è la regione che occupa il terzo posto per il consumo nella domanda globale del metallo industriale.
I prezzi sono andati sotto pressione dopo i verbali del vertice di luglio della Federal Reserve che hanno indicato un certo supporto per il ridimensionamento.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.375,00 dollari l’oncia troy, nella mattinata statunitense, in salita dello 0,35%.
I prezzi sono rimasti nel range tra 1.354,80 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.367,40 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre è stato scambiato ieri in calo dello 0,2% a 1.370,10 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.318,10 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 agosto e resistenza a 1.384,00, massimo del 19 agosto.
I futures dell’oro sono saliti al massimo giornaliero dopo i dati del Dipartimento per il Lavoro che hanno mostrato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione è salito a 13.000 ad un destagionalizzato 366.000 la scorsa settimana.
Le richieste di sussidio di disoccupazione della scorsa settimana sono state riviste ad un aumento di 323.000 dal precedente aumento di 320.000.
Gli analisti avevano previsto che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione sarebbe salito di 7.000 unità a 330.000 la scorsa settimana.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders dell’oro , in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
I verbali del vertice della Fed di luglio hanno mostrato che i funzionari erano “generalmente d’accordo” con l’intenzione di ridurre il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
Tuttavia i policimakers restano divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se le condizioni economiche restano troppo deboli.
La banca centrale terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 17-18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 19% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre è salito dell’1,1% a 23,21 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato +1,8% a 3,366 dollari la libbra.
Il rame è salito dopo i dati cinesi inaspettatamente positivi che hanno allentato i timori di un rallentamento della seconda economia globale.
La lettura preliminare dell’indice manifatturiero cinese HSBC ha segnato il massimo di quattro mesi di 50,1 ad agosto, dal 47,7 di giugno. Gli economisti avevano previsto una lettura di 48,3.
Il dato è salito sopra il 50,0 per la prima volta da aprile, indicando una certa espansione nell’attività manifatturiera.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale dello scorso anno.
I dati della zona euro hanno alimentato l’ottimismo per le previsioni economiche della regione.
La lettura preliminare dell’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 51,3 ad agosto, da una lettura di 50,3 a luglio. Gli economisti avevano previsto una lettura di 50,8.
L’indice PMI in Germania è salito al massimo di 25 mesi di 52,0, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sei mesi di 52,4.
L’Europa è la regione che occupa il terzo posto per il consumo nella domanda globale del metallo industriale.