Investing.com - I futures dell’oro sono pressoché invariati questo giovedì, con gli investitori che attendono l’esito del vertice della BCE nel corso della giornata, nelle aspettative di un taglio dei tassi di interesse.
I prezzi sono rimasti supportati dopo che la Federal Reserve ha riaffermato il proprio impegno a lasciare il tasso di interesse di riferimento vicino allo zero e continuare il programma di acquisto di bond di 85 miliardi di dollari mensili.
L’oro può beneficiare di una politica monetaria allentata, poiché le aspettative di un maggiore stimolo allentano il valore delle valute.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.455,15 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,6% sulla giornata.
I prezzi Comex sono rimasti nel range stretto tra 1.448,25 dollari l’oncia troy, il minimo della seduta ed il massimo giornaliero di 1.459,85 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.439,75 dollari l’oncia troy, il minimo della seduta precedente, e resistenza a breve termine a 1.479,15, massimo del 30 aprile.
Ieri la Federal Reserve si è impegnata nuovamente verso il piano di acquisti di 85 miliardi al mese, indicando che potrebbe aumentare o diminuire se necessario.
“Il Comitato è pronto ad aumentare o ridurre il ritmo degli acquisti per mantenere una politica di allentamento monetario adeguata, al variare delle previsioni sul mercato del lavoro o sull’inflazione” ha dichiarato la Fed.
L'andamento del dollaro quest'anno ha seguito molto le aspettative legate alla piano di stimolo monetario della Banca centrale statunitense ed alla sua eventuale chiusura anticipata.
Gli investitori attendono l'esito del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea che si terrà nel corso della giornata, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola statunitense.
Da un punto di vista tecnico, il metallo prezioso dovrebbe trovare forte resistenza al livello di 1.480 dollari.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +1,1% a 23,60 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,7%, a 3,101 dollari la libbra.
Il rame ha segnato ieri il minimo di 18 mesi, dopo i timori di un rallentamento della domanda per la Cina, principale consumatore mondiale.
I prezzi sono rimasti supportati dopo che la Federal Reserve ha riaffermato il proprio impegno a lasciare il tasso di interesse di riferimento vicino allo zero e continuare il programma di acquisto di bond di 85 miliardi di dollari mensili.
L’oro può beneficiare di una politica monetaria allentata, poiché le aspettative di un maggiore stimolo allentano il valore delle valute.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.455,15 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,6% sulla giornata.
I prezzi Comex sono rimasti nel range stretto tra 1.448,25 dollari l’oncia troy, il minimo della seduta ed il massimo giornaliero di 1.459,85 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.439,75 dollari l’oncia troy, il minimo della seduta precedente, e resistenza a breve termine a 1.479,15, massimo del 30 aprile.
Ieri la Federal Reserve si è impegnata nuovamente verso il piano di acquisti di 85 miliardi al mese, indicando che potrebbe aumentare o diminuire se necessario.
“Il Comitato è pronto ad aumentare o ridurre il ritmo degli acquisti per mantenere una politica di allentamento monetario adeguata, al variare delle previsioni sul mercato del lavoro o sull’inflazione” ha dichiarato la Fed.
L'andamento del dollaro quest'anno ha seguito molto le aspettative legate alla piano di stimolo monetario della Banca centrale statunitense ed alla sua eventuale chiusura anticipata.
Gli investitori attendono l'esito del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea che si terrà nel corso della giornata, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola statunitense.
Da un punto di vista tecnico, il metallo prezioso dovrebbe trovare forte resistenza al livello di 1.480 dollari.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +1,1% a 23,60 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,7%, a 3,101 dollari la libbra.
Il rame ha segnato ieri il minimo di 18 mesi, dopo i timori di un rallentamento della domanda per la Cina, principale consumatore mondiale.