Investing.com – I futures del petrolio greggio sono in calo questo mercoledì, nell’incertezza sulla tempistica della riduzione del programma della Federal Reserve che continua a pesare.
Gli operatori dei mercati attendono il rilascio dei dati settimanali per valutare la forza della ripresa della domanda di petrolio dal principale consumatore mondiale.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad ottobre sono stati scambiati a 104,58 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono scesi dello 0,6% al massimo della seduta, per toccare il minimo giornaliero di 104,46 dollari al barile, il minimo dal 9 agosto.
I futures del petrolio troveranno supporto a 103,63 dollari al barile, il minimo dal 9 agosto e resistenza a 106,90 dollari al barile, massimo di martedì.
Il contratto di ottobre è sceso dell’1,65% a 105,11 dollari al barile questo martedì, con gli investitori che attendono i verbali di mercoledì del vertice della Fed per avere ulteriori indicazioni su quando la banca centrale inizierà a ridurre il programma di acquisti di bond.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 1 milione di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero scendere di 1,5 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un calo di 1,2 milioni di barili la scorsa settimana, deludendo le aspettative di un calo di 1 milione di barili.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad ottobre sono scesi dello 0,65% a 109,46 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 4,88 dollari al barile.
I prezzi Brent hanno toccato il massimo di 110,98 dollari al barile questo lunedì, il massimo dal 2 aprile.
I prezzi del Brent di Londra sono stati supportati dai timori di un’interruzione delle esportazioni libiche.
Gli operatori dei mercati restano concentrati sulle agitazioni in Egitto, nei timori che l’escalation delle tensioni possa portare alla chiusura del Canale di Suez dal quale transitano circa 2 milioni di barili di greggio al giorno.
I paesi del Medio Oriente e del Nord Africa hanno prodotto il 36% della produzione mondiale ed hanno detenuto il 52% delle riserve accertate nel 2012.
Gli operatori dei mercati attendono il rilascio dei dati settimanali per valutare la forza della ripresa della domanda di petrolio dal principale consumatore mondiale.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad ottobre sono stati scambiati a 104,58 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono scesi dello 0,6% al massimo della seduta, per toccare il minimo giornaliero di 104,46 dollari al barile, il minimo dal 9 agosto.
I futures del petrolio troveranno supporto a 103,63 dollari al barile, il minimo dal 9 agosto e resistenza a 106,90 dollari al barile, massimo di martedì.
Il contratto di ottobre è sceso dell’1,65% a 105,11 dollari al barile questo martedì, con gli investitori che attendono i verbali di mercoledì del vertice della Fed per avere ulteriori indicazioni su quando la banca centrale inizierà a ridurre il programma di acquisti di bond.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 1 milione di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero scendere di 1,5 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un calo di 1,2 milioni di barili la scorsa settimana, deludendo le aspettative di un calo di 1 milione di barili.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad ottobre sono scesi dello 0,65% a 109,46 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 4,88 dollari al barile.
I prezzi Brent hanno toccato il massimo di 110,98 dollari al barile questo lunedì, il massimo dal 2 aprile.
I prezzi del Brent di Londra sono stati supportati dai timori di un’interruzione delle esportazioni libiche.
Gli operatori dei mercati restano concentrati sulle agitazioni in Egitto, nei timori che l’escalation delle tensioni possa portare alla chiusura del Canale di Suez dal quale transitano circa 2 milioni di barili di greggio al giorno.
I paesi del Medio Oriente e del Nord Africa hanno prodotto il 36% della produzione mondiale ed hanno detenuto il 52% delle riserve accertate nel 2012.