Investing.com - I prezzi dell’oro sono in salita al massimo di due settimane questo lunedì, nelle crescenti tensioni sulla crisi in Ucraina che hanno sostenuto la domanda per la richiesta di investimenti rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno è in salita al massimo della seduta di 1,306,50 dollari l’oncia troy, il massimo dal 16 aprile.
L’oro è salito a 1.303,80 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,23% o di 3 dollari. Venerdì i prezzi sono saliti dello 0,79% o di 10,20 dollari, a 1.300,80.
Supporto a 1.268,40 dollari l’oncia, il minimo dal 24 aprile e resistenza a 1.326,90 dollari, il massimo dal 15 aprile.
Gli investitori osservano inoltre la situazione nell’Ucraina orientale, con le ostilità tra Kiev e Russia che continuano e con l’occidente che si prepara ad inasprire le sanzioni contro la Russia.
Si prevede che USA e Unione Europea inaspriranno già da oggi le sanzioni contro Mosca, poiché i ribelli filorussi hanno preso in ostaggio nell’Ucraina orientale otto ispettori militari europei nel corso del week end.
L’oro, considerato investimento rifugio, solitamente è sostenuto dai disordini geopolitici.
Intanto gli investitori attendono una serie di dati economici nel corso della settimana, alla ricerca di indicazioni sulla forza dell’economia statunitense e sul futuro andamento della politica monetaria.
Gli operatori dei mercati attendono le dichiarazioni di politica monetaria rilasciate questo mercoledì. Si prevede che la banca centrale riduca il programma di acquisti mensili di altri 10 miliardi di dollari.
I traders attendono il report USA di aprile, che si prevede possa indicare una ripresa del mercato del lavoro.
L’argento con consegna a luglio è sceso dello 0,05% a 19,70 dollari l’oncia troy. Venerdì l’argento ha chiuso la seduta in salita dello 0,02% o di 0,1 centesimi, a 19,71 dollari l’oncia.
Il rame con consegna a maggio è in salita dello 0,11% o di 0,4 centesimi al massimo di sette settimane di 3,097 dollari la libbra.