BRUXELLES (Reuters) - Le autorità antitrust dell'Unione europea hanno chiuso un'indagine avviata sette anni fa su otto società del cemento, tra cui le italiane Buzzi Unicem E Italmobiliare, per non aver trovato prove di un cartello tra i gruppi.
Le altre società coinvolte sono la tedesca HeidelbergCement (che questa settimana ha raggiunto un accordo con Intermobiliare per rilevare il suo 45% in Italcementi), la francese Lafarge (PARIS:LAFP) e la svizzera Holcim (che si sono fuse di recente), la messicana Cemex, la spagnola Cementos Portland Valderrivas, la tedesca Schwenk Zement.
Sette delle società avevano fatto appello contro l'ingiunzione della Commissione europea di fornire le informazioni rilevanti a un tribunale europeo, che però aveva appoggiato la decisione Ue.
Secondo l'Antitrust europeo indicazioni preliminari hanno suggerito che le società, che oggi non sono state nominate, hanno fissato i prezzi e limitato importazioni ed esportazioni violando le normative Ue.
"Le prove ottenute nell'indagine della Commissione non sono state sufficientemente definitive per confermare i timori iniziali. La Commissione continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi dei mercati europei del cemento", si legge in una dichiarazione dell'esecutivo Ue.