Investing.com - La sterlina è salita vicino al massimo della seduta contro il dollaro questo mercoledì dopo i dati che hanno mostrato un calo improvviso del tasso di disoccupazione in Gran Bretagna al minimo di quattro anni e mezzo ad ottobre.
Il cambio GBP/USD ha toccato il massimo della seduta di 1,6369, il massimo dal 12 dicembre, per poi attestarsi in salita dello 0,55% a 1,6352.
Supporto a 1,6259 e resistenza a 1,6417, il massimo dal 12 dicembre.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha dichiarato che il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è sceso del 7,4% nel trimestre conclusosi ad ottobre, il minimo dall’aprile 2009. Gli economisti avevano previsto che il tasso di disoccupazione restasse invariato al 7,6%.
I dati hanno alimentato le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse prima del previsto. Ad agosto, la BoE aveva dichiarato che i tassi di interesse sarebbero rimasti stabili al minimo record fino a quando il tasso di disoccupazione resterà al di sopra del 7%.
Secondo l’ONS, il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è sceso di 36.700 unità a novembre, superando le aspettative di un calo di 35.000 unità. La lettura di ottobre è stata rivista al ribasso a 42.800 unità da un dato riportato precedentemente di un calo di 41.700 unità.
Gli utili medi sono aumentati dello 0,8% nel trimestre conclusosi ad ottobre, e dell’1,1% solo ad ottobre.
Intanto, i verbali del vertice di dicembre della BoE avvisano che ulteriori guadagni significativi della sterlina potrebbero mettere a rischio la ripresa economica in Gran Bretagna.
“Qualsiasi ulteriore apprezzamento della sterlina porterà rischi aggiuntivi all’equilibrio della crescita della domanda e alla ripresa”, ha dichiarato la banca.
L’euro è in calo al minimo di una settimana contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,69% a 0,8406.
La moneta unica non ha risentito dei dati che hanno mostrato un aumento dell’indice Ifo della fiducia delle imprese in Germania al massimo di 20 mesi di 109,5 a dicembre, in linea con le aspettative e in salita da 109,3 di novembre.
Gli investitori restano cauti in attesa dell’esito dell’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno della Fed, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Tuttavia, molti credono che la banca aspetterà fino all’inizio dell’anno nuovo per iniziare a ridimensionare lo stimolo, nonostante i recenti segnali di un miglioramento della ripresa economica statunitense.
Il cambio GBP/USD ha toccato il massimo della seduta di 1,6369, il massimo dal 12 dicembre, per poi attestarsi in salita dello 0,55% a 1,6352.
Supporto a 1,6259 e resistenza a 1,6417, il massimo dal 12 dicembre.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha dichiarato che il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è sceso del 7,4% nel trimestre conclusosi ad ottobre, il minimo dall’aprile 2009. Gli economisti avevano previsto che il tasso di disoccupazione restasse invariato al 7,6%.
I dati hanno alimentato le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse prima del previsto. Ad agosto, la BoE aveva dichiarato che i tassi di interesse sarebbero rimasti stabili al minimo record fino a quando il tasso di disoccupazione resterà al di sopra del 7%.
Secondo l’ONS, il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è sceso di 36.700 unità a novembre, superando le aspettative di un calo di 35.000 unità. La lettura di ottobre è stata rivista al ribasso a 42.800 unità da un dato riportato precedentemente di un calo di 41.700 unità.
Gli utili medi sono aumentati dello 0,8% nel trimestre conclusosi ad ottobre, e dell’1,1% solo ad ottobre.
Intanto, i verbali del vertice di dicembre della BoE avvisano che ulteriori guadagni significativi della sterlina potrebbero mettere a rischio la ripresa economica in Gran Bretagna.
“Qualsiasi ulteriore apprezzamento della sterlina porterà rischi aggiuntivi all’equilibrio della crescita della domanda e alla ripresa”, ha dichiarato la banca.
L’euro è in calo al minimo di una settimana contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,69% a 0,8406.
La moneta unica non ha risentito dei dati che hanno mostrato un aumento dell’indice Ifo della fiducia delle imprese in Germania al massimo di 20 mesi di 109,5 a dicembre, in linea con le aspettative e in salita da 109,3 di novembre.
Gli investitori restano cauti in attesa dell’esito dell’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno della Fed, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Tuttavia, molti credono che la banca aspetterà fino all’inizio dell’anno nuovo per iniziare a ridimensionare lo stimolo, nonostante i recenti segnali di un miglioramento della ripresa economica statunitense.