Investing.com - La scorsa settimana abbiamo assistito alla migliore performance dell’euro sul dollaro degli ultimi due anni, grazie al successo delle aste di titoli ed alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea che hanno sostenuto la moneta unica.
Mercoledì scorso, il Portogallo ha effettuato con successo l'asta di titoli con rendimenti al di sotto della soglia critica del 7%, il superamento di tale soglia avrebbe costretto il Portogallo a chiedere aiuti finanziari esterni. Le aste di giovedì in Spagna e in Italia si sono concluse anch’esse in maniera positiva.
L’Euro è stato fortemente incoraggiato dalle dichiarazioni del Presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il quale ha affermato che la Banca Centrale potrebbe alzare i tassi di interesse entro la fine dell'anno per combattere l'inflazione.
Nel frattempo, il dollaro ha risentito della pressione dei dati rilasciati venerdì, riguardanti il livello di fiducia dei consumatori statunitensi che è sceso inaspettatamente a gennaio, mentre le vendite al dettaglio sono cresciute meno del previsto in dicembre.
Un report specifico ha dimostrato che la produzione industriale degli Stati Uniti è aumentata dello 0,8% a dicembre.
Nel frattempo, la sterlina è salita al massimo mensile contro il dollaro venerdì, in vista della speculazione che potrebbe derivare, nei prossimi mesi a causa della crescente inflazione, dall’impennata del tasso d'interesse di riferimento della Banca d'Inghilterra.
Il dollaro canadese è per la quarta settimana consecutiva in salita contro la sua controparte statunitense, raggiungendo un picco di 31 mesi in seguito all’aumento dei prezzi delle materie prime. Ma il loonie e le altre valute legate alla crescita globale, compreso il dollaro australiano è arretrato in seguito all’annuncio di venerdì, da parte della Cina, dell’ aumento dell'aliquota di riserva per le banche.
Nella prossima settimana, gli Stati Uniti rilasceranno i dati chiave sul settore immobiliare, con relazioni riguardanti concessioni edilizie, costruzioni di nuove case e vendite di case esistenti. Il paese pubblicherà inoltre i dati sull'attività manifatturiera e il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel frattempo, nella zona euro il ZEW, Centro per la Ricerca Economica Europea, pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori tedeschi, mentre il Regno Unito pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi al consumo, la disoccupazione e le vendite al dettaglio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potrebbero incidere sui mercati.
Lunedì 17 gennaio
Negli Stati Uniti, i mercati rimarranno chiusi in osservanza del Martin Luther King Day.
Nel Regno Unito, il principale sito web immobiliare, Rightmove, pubblicherà una relazione sull'andamento dei prezzi delle case, un importante indicatore della situazione del settore dell'edilizia.
L'Australia pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite di veicoli nuovi, un importante indicatore di fiducia dei consumatori. Il paese pubblicherà inoltre un indicatore di inflazione elaborato dal Melbourne Institute, mentre la Nuova Zelanda rilascerà dei dati sui prezzi dei prodotti alimentari.
Il Giappone pubblicherà dei dati ufficiali sul livello di fiducia delle famiglie, mentre il Canada pubblicherà una relazione sugli investimenti esteri, che è legata alla domanda di valuta.
Martedì 18 gennaio
Il Regno Unito pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori, stilato dal gruppo finanziario Nationwide, mentre il Royal Institute of Chartered pubblicherà un rapporto sui prezzi delle case. Nel corso della giornata, il paese pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi al consumo. Questo è considerato il dato sull’inflazione più importante del Regno Unito, poiché è un indicatore utilizzato come riferimento per la Banca Centrale.
Nella zona euro il ZEW, Centro per la Ricerca Economica Europea, pubblicherà una relazione sulla fiducia dei consumatori tedeschi e dei dati più generici sul blocco della valuta unica.
Sempre martedì, gli Stati Uniti è pubblicheranno i dati ufficiali sulle attività manifatturiera dello Stato di New York, nonché una relazione sul bilancio di investimenti nazionali ed esteri.
La Banca del Canada annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento, l'Australia è pubblicherà i dati sulla fiducia dei consumatori e il Giappone è di pubblicherà i dati ufficiali sulle attività del settore terziario, un indicatore importante della situazione economica.
Mercoledì 19 Gennaio
La zona euro pubblicherà i dati ufficiali sui conti. Nel frattempo, il Regno Unito pubblicherà una serie di dati, tra cui i dati del governo sui cambi di lavoro, il tasso di disoccupazione, e il reddito medio, un indicatore anticipatore dell'inflazione al consumo. Il paese pubblicherà inoltre un indice dei principali indicatori economici, destinato a prevedere la direzione dell'economia.
Gli Stati Uniti stanno per pubblicare i dati ufficiali sulle concessioni edilizie, un indicatore fondamentale sulle future costruzioni, nonché una relazione sulla parte abitativa.
La Banca del Canada rilascerà il suo rapporto di politica monetaria, che dà un’ottima veduta di insieme sulle condizioni economiche e inflazione. La relazione è di solito seguita da un’attesissima conferenza stampa che ne illustra il contenuto. Sempre mercoledì, il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite di produzione, un indicatore importante della situazione economica.
La Nuova Zelanda pubblicherà i dati trimestrali sull'inflazione al consumo, che rappresenta una maggioranza sull’inflazione generale. Nel frattempo, l'Australia pubblicherà i dati sulle aspettative di inflazione.
Giovedì 20 gennaio
Nella zona euro, la BCE pubblicherà il bollettino mensile, che contiene una dettagliata analisi delle condizioni economiche attuali e future. La Germania pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi alla produzione, un indicatore anticipatore dell'inflazione al consumo. Giovedì, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla fiducia dei consumatori.
In Svizzera, il Centro per la ricerca economica ZEW pubblicherà un rapporto sulle aspettative economiche, un indicatore importante della situazione economica, mentre nel corso della giornata il presidente della Banca nazionale svizzera, Philipp Hildebrand, interverrà nel corso di un evento pubblico.
Nel Regno Unito la Confederation of British Industry pubblicherà una relazione sulle aspettative sugli ordinativi industriali.
Gli Stati Uniti stanno per pubblicare il rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione, un indicatore importante della salute economica. Il paese pubblicherà inoltre i dati ufficiali sulle vendite di case esistenti, nonché i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite all'ingrosso, un indicatore anticipatore della spesa dei consumatori, ed un indice dei principali indicatori economici, progettato per prevedere la direzione dell'economia.
Nel corso della giornata di giovedì, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell'attività economica complessiva.
Venerdì 21 gennaio
Nella zona euro, l'Istituto di ricerca economica Ifo pubblicherà una relazione fondamentale sul clima degli affari tedeschi.
Sia il Regno Unito che Canada pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Banca d'Inghilterra pubblicherà un rapporto sulle concessioni di mutui-casa, un indicatore importante della domanda del mercato immobiliare.
Venerdì l'Australia pubblicherà i dati del governo sui prezzi all'importazione, che contribuiscono all'inflazione per imprese e consumatori, mentre il Giappone pubblicherà una relazione su tutte le attività industriali, un importante indicatore della situazione economica.
Mercoledì scorso, il Portogallo ha effettuato con successo l'asta di titoli con rendimenti al di sotto della soglia critica del 7%, il superamento di tale soglia avrebbe costretto il Portogallo a chiedere aiuti finanziari esterni. Le aste di giovedì in Spagna e in Italia si sono concluse anch’esse in maniera positiva.
L’Euro è stato fortemente incoraggiato dalle dichiarazioni del Presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il quale ha affermato che la Banca Centrale potrebbe alzare i tassi di interesse entro la fine dell'anno per combattere l'inflazione.
Nel frattempo, il dollaro ha risentito della pressione dei dati rilasciati venerdì, riguardanti il livello di fiducia dei consumatori statunitensi che è sceso inaspettatamente a gennaio, mentre le vendite al dettaglio sono cresciute meno del previsto in dicembre.
Un report specifico ha dimostrato che la produzione industriale degli Stati Uniti è aumentata dello 0,8% a dicembre.
Nel frattempo, la sterlina è salita al massimo mensile contro il dollaro venerdì, in vista della speculazione che potrebbe derivare, nei prossimi mesi a causa della crescente inflazione, dall’impennata del tasso d'interesse di riferimento della Banca d'Inghilterra.
Il dollaro canadese è per la quarta settimana consecutiva in salita contro la sua controparte statunitense, raggiungendo un picco di 31 mesi in seguito all’aumento dei prezzi delle materie prime. Ma il loonie e le altre valute legate alla crescita globale, compreso il dollaro australiano è arretrato in seguito all’annuncio di venerdì, da parte della Cina, dell’ aumento dell'aliquota di riserva per le banche.
Nella prossima settimana, gli Stati Uniti rilasceranno i dati chiave sul settore immobiliare, con relazioni riguardanti concessioni edilizie, costruzioni di nuove case e vendite di case esistenti. Il paese pubblicherà inoltre i dati sull'attività manifatturiera e il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nel frattempo, nella zona euro il ZEW, Centro per la Ricerca Economica Europea, pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori tedeschi, mentre il Regno Unito pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi al consumo, la disoccupazione e le vendite al dettaglio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potrebbero incidere sui mercati.
Lunedì 17 gennaio
Negli Stati Uniti, i mercati rimarranno chiusi in osservanza del Martin Luther King Day.
Nel Regno Unito, il principale sito web immobiliare, Rightmove, pubblicherà una relazione sull'andamento dei prezzi delle case, un importante indicatore della situazione del settore dell'edilizia.
L'Australia pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite di veicoli nuovi, un importante indicatore di fiducia dei consumatori. Il paese pubblicherà inoltre un indicatore di inflazione elaborato dal Melbourne Institute, mentre la Nuova Zelanda rilascerà dei dati sui prezzi dei prodotti alimentari.
Il Giappone pubblicherà dei dati ufficiali sul livello di fiducia delle famiglie, mentre il Canada pubblicherà una relazione sugli investimenti esteri, che è legata alla domanda di valuta.
Martedì 18 gennaio
Il Regno Unito pubblicherà un rapporto sulla fiducia dei consumatori, stilato dal gruppo finanziario Nationwide, mentre il Royal Institute of Chartered pubblicherà un rapporto sui prezzi delle case. Nel corso della giornata, il paese pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi al consumo. Questo è considerato il dato sull’inflazione più importante del Regno Unito, poiché è un indicatore utilizzato come riferimento per la Banca Centrale.
Nella zona euro il ZEW, Centro per la Ricerca Economica Europea, pubblicherà una relazione sulla fiducia dei consumatori tedeschi e dei dati più generici sul blocco della valuta unica.
Sempre martedì, gli Stati Uniti è pubblicheranno i dati ufficiali sulle attività manifatturiera dello Stato di New York, nonché una relazione sul bilancio di investimenti nazionali ed esteri.
La Banca del Canada annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento, l'Australia è pubblicherà i dati sulla fiducia dei consumatori e il Giappone è di pubblicherà i dati ufficiali sulle attività del settore terziario, un indicatore importante della situazione economica.
Mercoledì 19 Gennaio
La zona euro pubblicherà i dati ufficiali sui conti. Nel frattempo, il Regno Unito pubblicherà una serie di dati, tra cui i dati del governo sui cambi di lavoro, il tasso di disoccupazione, e il reddito medio, un indicatore anticipatore dell'inflazione al consumo. Il paese pubblicherà inoltre un indice dei principali indicatori economici, destinato a prevedere la direzione dell'economia.
Gli Stati Uniti stanno per pubblicare i dati ufficiali sulle concessioni edilizie, un indicatore fondamentale sulle future costruzioni, nonché una relazione sulla parte abitativa.
La Banca del Canada rilascerà il suo rapporto di politica monetaria, che dà un’ottima veduta di insieme sulle condizioni economiche e inflazione. La relazione è di solito seguita da un’attesissima conferenza stampa che ne illustra il contenuto. Sempre mercoledì, il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite di produzione, un indicatore importante della situazione economica.
La Nuova Zelanda pubblicherà i dati trimestrali sull'inflazione al consumo, che rappresenta una maggioranza sull’inflazione generale. Nel frattempo, l'Australia pubblicherà i dati sulle aspettative di inflazione.
Giovedì 20 gennaio
Nella zona euro, la BCE pubblicherà il bollettino mensile, che contiene una dettagliata analisi delle condizioni economiche attuali e future. La Germania pubblicherà i dati ufficiali sull'inflazione dei prezzi alla produzione, un indicatore anticipatore dell'inflazione al consumo. Giovedì, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla fiducia dei consumatori.
In Svizzera, il Centro per la ricerca economica ZEW pubblicherà un rapporto sulle aspettative economiche, un indicatore importante della situazione economica, mentre nel corso della giornata il presidente della Banca nazionale svizzera, Philipp Hildebrand, interverrà nel corso di un evento pubblico.
Nel Regno Unito la Confederation of British Industry pubblicherà una relazione sulle aspettative sugli ordinativi industriali.
Gli Stati Uniti stanno per pubblicare il rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione, un indicatore importante della salute economica. Il paese pubblicherà inoltre i dati ufficiali sulle vendite di case esistenti, nonché i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Il Canada pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite all'ingrosso, un indicatore anticipatore della spesa dei consumatori, ed un indice dei principali indicatori economici, progettato per prevedere la direzione dell'economia.
Nel corso della giornata di giovedì, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell'attività economica complessiva.
Venerdì 21 gennaio
Nella zona euro, l'Istituto di ricerca economica Ifo pubblicherà una relazione fondamentale sul clima degli affari tedeschi.
Sia il Regno Unito che Canada pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre la Banca d'Inghilterra pubblicherà un rapporto sulle concessioni di mutui-casa, un indicatore importante della domanda del mercato immobiliare.
Venerdì l'Australia pubblicherà i dati del governo sui prezzi all'importazione, che contribuiscono all'inflazione per imprese e consumatori, mentre il Giappone pubblicherà una relazione su tutte le attività industriali, un importante indicatore della situazione economica.