Investing.com – La sterlina è salita ulteriormente oggi contro il dollaro, al massimo di una settimana dopo un'asta riuscita di debito pubblico italiano, ma i mercati restano cauti in vista della pubblicazione del bilancio del governo britannico.
GB/USD ha toccato 1,5656 mattina durante gli scambi europei, il massimo dal 22 novembre, la coppia successivamente si è attestata a 1,5622, guadagnando lo 0,69%.
Sostegno a 1,5468, minimo giornaliero e resistenza a 1,5797, massimo del 21 novembre.
Il Tesoro italiano ha venduto all'asta 7,5 miliardi di euro di debito, i rendimenti sono saliti ad un nuovo record storico. Il rendimento dei nuovi prestiti triennali è stato di 7,89% e i rendimenti dei titoli a 10 anni sono saliti al 7,56%, dal 6,06% in un'asta simile che si è tenuta il mese scorso.
L'euro ha trovato il sostegno del rendimenti dei titoli italiani scesi dai record toccati durante l’asta, con i rendimenti a due anni scesi al di sotto della soglia del 7%.
Nel Regno Unito, gli investitori attendono la pubblicazione del bilancio del governo britannico, che si prevede riveda al ribasso le previsioni per la crescita del Regno Unito, come segno che la ripresa economica sta vacillando.
La Banca d'Inghilterra ha dichiarato stamane che i prestiti netti ai privati sono aumentati di 1,3 miliardi nel mese di ottobre, superiori alle previsioni per 1,0 miliardo.
Il rapporto ha anche mostrato che il numero delle concessioni di mutui è salito al livello più alto dal dicembre 2009 a ottobre, salendo a 53.000 da 51.000 del mese precedente.
I dati hanno seguito le dichiarazioni del gruppo finanziario Nationwide, che ha affermato che i prezzi delle case sono saliti inaspettatamente questo mese, salendo dello 0,4%, contro le attese per un calo del 0,1%.
Tuttavia i dati probabilmente non sosterranno le aspettative per una ripresa nel settore dell'edilizia abitativa, data la debolezza complessiva delle prospettive economiche.
La sterlina è salita nettamente contro l’euro statunitense con EUR/USD in calo dello 0,25%, a 0,8564.
I Ministri delle finanze della zona si incontreranno più nel corso della giornata per approvare i piani per allargare il campo di applicazione del fondo di salvataggio della regione, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria. I ministri hanno inoltre previsto di firmare la prossima tranche di aiuti finanziari alla Grecia.
GB/USD ha toccato 1,5656 mattina durante gli scambi europei, il massimo dal 22 novembre, la coppia successivamente si è attestata a 1,5622, guadagnando lo 0,69%.
Sostegno a 1,5468, minimo giornaliero e resistenza a 1,5797, massimo del 21 novembre.
Il Tesoro italiano ha venduto all'asta 7,5 miliardi di euro di debito, i rendimenti sono saliti ad un nuovo record storico. Il rendimento dei nuovi prestiti triennali è stato di 7,89% e i rendimenti dei titoli a 10 anni sono saliti al 7,56%, dal 6,06% in un'asta simile che si è tenuta il mese scorso.
L'euro ha trovato il sostegno del rendimenti dei titoli italiani scesi dai record toccati durante l’asta, con i rendimenti a due anni scesi al di sotto della soglia del 7%.
Nel Regno Unito, gli investitori attendono la pubblicazione del bilancio del governo britannico, che si prevede riveda al ribasso le previsioni per la crescita del Regno Unito, come segno che la ripresa economica sta vacillando.
La Banca d'Inghilterra ha dichiarato stamane che i prestiti netti ai privati sono aumentati di 1,3 miliardi nel mese di ottobre, superiori alle previsioni per 1,0 miliardo.
Il rapporto ha anche mostrato che il numero delle concessioni di mutui è salito al livello più alto dal dicembre 2009 a ottobre, salendo a 53.000 da 51.000 del mese precedente.
I dati hanno seguito le dichiarazioni del gruppo finanziario Nationwide, che ha affermato che i prezzi delle case sono saliti inaspettatamente questo mese, salendo dello 0,4%, contro le attese per un calo del 0,1%.
Tuttavia i dati probabilmente non sosterranno le aspettative per una ripresa nel settore dell'edilizia abitativa, data la debolezza complessiva delle prospettive economiche.
La sterlina è salita nettamente contro l’euro statunitense con EUR/USD in calo dello 0,25%, a 0,8564.
I Ministri delle finanze della zona si incontreranno più nel corso della giornata per approvare i piani per allargare il campo di applicazione del fondo di salvataggio della regione, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria. I ministri hanno inoltre previsto di firmare la prossima tranche di aiuti finanziari alla Grecia.