Investing.com – L’euro ha riperso terreno contro lo yen, staccandosi dal massimo di sette giorni nei timori per i problemi finanziari della Spagna e l’incertezza sulla formazione del governo Greco.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY si è staccato da 100,85, il massimo della sessione, per toccare 99,60, ancora in salita dello 0,08%.
Supporto a 98,69, minimo del 12 giugno e resistenza a 100,85, massimo della sessione.
Il sentimento è rimasto vulnerabile, con il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni salito al 7,13%, al di sopra della soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine, e che ha preceduto i salvataggi in Grecia, Irlanda e Portogallo.
Il picco è arrivato nonostante gli sforzi di Madrid per cercare di circoscrivere gli effetti della crisi del debito sovrano, dopo l’accordo di un piano di salvataggio di 100 miliardi di euro per le banche spagnole.
Intanto il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito al 6,06%, nel timore di contagio del debito sovrano da Spagna e Grecia.
Gli investitori restano cauti per via dei timori sulla capacità del partito europeista Nuova Democrazia, di creare una forte coalizione di governo, visto il minimo scarto delle elezioni.
Commentando gli eventi in Grecia in vice ministro delle finanze giapponese Fumihiko Igarashi ha affermato di essere soddisfatto dell’esito delle elezioni, ma che questo era sono il primo nodo e che i problemi della Grecia non sono ancora stati risolti.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,47%, a 79,08.
Nel corso della giornata avrà inizio in Messico i summit di 2 giorni del G20.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY si è staccato da 100,85, il massimo della sessione, per toccare 99,60, ancora in salita dello 0,08%.
Supporto a 98,69, minimo del 12 giugno e resistenza a 100,85, massimo della sessione.
Il sentimento è rimasto vulnerabile, con il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni salito al 7,13%, al di sopra della soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine, e che ha preceduto i salvataggi in Grecia, Irlanda e Portogallo.
Il picco è arrivato nonostante gli sforzi di Madrid per cercare di circoscrivere gli effetti della crisi del debito sovrano, dopo l’accordo di un piano di salvataggio di 100 miliardi di euro per le banche spagnole.
Intanto il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è salito al 6,06%, nel timore di contagio del debito sovrano da Spagna e Grecia.
Gli investitori restano cauti per via dei timori sulla capacità del partito europeista Nuova Democrazia, di creare una forte coalizione di governo, visto il minimo scarto delle elezioni.
Commentando gli eventi in Grecia in vice ministro delle finanze giapponese Fumihiko Igarashi ha affermato di essere soddisfatto dell’esito delle elezioni, ma che questo era sono il primo nodo e che i problemi della Grecia non sono ancora stati risolti.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,47%, a 79,08.
Nel corso della giornata avrà inizio in Messico i summit di 2 giorni del G20.