La società, attiva nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie software innovative e quotata al segmento Star di Borsa Italiana, analizzando il mercato di riferimento e le sue prospettive, ha individuato i seguenti trend di mercato come rilevanti per definire lo scenario dell'Information Technology nei prossimi tre anni:
L'internet delle cose: la disponibilità di 'oggetti connessi e intelligenti' (smart phone, videocamere, sistemi domotici etc.) sta crescendo rapidamente e, nei prossimi anni, si prevede un'impennata nel trend di crescita;
Il Cloud computing comporterà l'industrializzazione futura dell'IT: si assisterà alla profonda trasformazione dell'attuale Information Technology in Supply Chain elastica;
L'internazionalizzazione è la leva strategica che nei prossimi anni sarà imprescindibile per il posizionamento competitivo nei mercati di riferimento.
All'interno di questo scenario evolutivo, Exprivia ha definito le linee guida strategiche del piano industriale al 2013 su cui focalizzare la propria azione, in sintesi le “3 I”:
Innovazione continua del portafoglio di offerta, con una particolare attenzione al tema strategico della 'città digitale 2.0', come contenitore di nuovi modelli di interazione (sanità elettronica, mobile payment, infomobility, …) ritenuto il primo esempio di integrazione di servizi mobili per i cittadini.
Industrializzazione: l'evoluzione verso il cloud computing renderà competitivi i soli attori IT che sapranno industrializzare i propri processi di sviluppo software e l'erogazione di servizi garantendo un'adeguata qualità (CMMI e ISO compliance), una forte specializzazione, efficienza e rapidità di intervento (nearshoring) e un continuo potenziamento delle competenze (centri di competenza).
Internazionalizzazione del gruppo quale leva strategica fondamentale per lo sviluppo.
Gli obiettivi economici sono stati stimati a partire dai dati consolidati del 2009 e prevedono un tasso composto annuo (cagr) di crescita endogena dei ricavi tra il 10% e il 17% nelle diverse aree di business; la crescita esogena prevede a regime un incremento di ricavi per 60 milioni di Euro.
L'obiettivo di ricavi consolidati al 2013 è pertanto il raggiungimento di 200 milioni di Euro, di cui realizzati almeno il 10% all'estero e il 7,5% dalla nuova linea di business per servizi di Business Process Outsourcing avviata nel corso del presente anno e focalizzata nell'area del Customer Care.
Il Piano prevede costi operativi fissi in calo, in termini percentuali rispetto ai ricavi crescenti, l'aumento del valore aggiunto pro capite in misura del 3%, la razionalizzazione di alcune sedi e della struttura operativa.
Tali azioni, insieme agli investimenti previsti anche per le acquisizioni esterne, consentiranno il mantenimento di un Ebitda margin superiore al 15% sui ricavi consolidati, e un Ebit in crescita al 13,5% dei ricavi consolidati.
L'internet delle cose: la disponibilità di 'oggetti connessi e intelligenti' (smart phone, videocamere, sistemi domotici etc.) sta crescendo rapidamente e, nei prossimi anni, si prevede un'impennata nel trend di crescita;
Il Cloud computing comporterà l'industrializzazione futura dell'IT: si assisterà alla profonda trasformazione dell'attuale Information Technology in Supply Chain elastica;
L'internazionalizzazione è la leva strategica che nei prossimi anni sarà imprescindibile per il posizionamento competitivo nei mercati di riferimento.
All'interno di questo scenario evolutivo, Exprivia ha definito le linee guida strategiche del piano industriale al 2013 su cui focalizzare la propria azione, in sintesi le “3 I”:
Innovazione continua del portafoglio di offerta, con una particolare attenzione al tema strategico della 'città digitale 2.0', come contenitore di nuovi modelli di interazione (sanità elettronica, mobile payment, infomobility, …) ritenuto il primo esempio di integrazione di servizi mobili per i cittadini.
Industrializzazione: l'evoluzione verso il cloud computing renderà competitivi i soli attori IT che sapranno industrializzare i propri processi di sviluppo software e l'erogazione di servizi garantendo un'adeguata qualità (CMMI e ISO compliance), una forte specializzazione, efficienza e rapidità di intervento (nearshoring) e un continuo potenziamento delle competenze (centri di competenza).
Internazionalizzazione del gruppo quale leva strategica fondamentale per lo sviluppo.
Gli obiettivi economici sono stati stimati a partire dai dati consolidati del 2009 e prevedono un tasso composto annuo (cagr) di crescita endogena dei ricavi tra il 10% e il 17% nelle diverse aree di business; la crescita esogena prevede a regime un incremento di ricavi per 60 milioni di Euro.
L'obiettivo di ricavi consolidati al 2013 è pertanto il raggiungimento di 200 milioni di Euro, di cui realizzati almeno il 10% all'estero e il 7,5% dalla nuova linea di business per servizi di Business Process Outsourcing avviata nel corso del presente anno e focalizzata nell'area del Customer Care.
Il Piano prevede costi operativi fissi in calo, in termini percentuali rispetto ai ricavi crescenti, l'aumento del valore aggiunto pro capite in misura del 3%, la razionalizzazione di alcune sedi e della struttura operativa.
Tali azioni, insieme agli investimenti previsti anche per le acquisizioni esterne, consentiranno il mantenimento di un Ebitda margin superiore al 15% sui ricavi consolidati, e un Ebit in crescita al 13,5% dei ricavi consolidati.