Investing.com - I futures del greggio sono in salita questo mercoledì, la propensione per gli investimenti più rischiosi è aumentata tra le speranze che la Cina introduca nuove misure di stimolo.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad ottobre sale di 18 centesimi, o dello 0,36% a 49,70 dollari al barile negli scambi della mattinata europea. Ieri, i futures del greggio Brent sono schizzati di 1,89 dollari, o del 3,97%.
I titoli azionari asiatici hanno subito un’impennata questo mercoledì, sulla scia dei forti rialzi registrati a Wall Street nella notte, grazie alle speculazioni circa le possibili nuove misure di stimolo in Cina che hanno fatto aumentare la propensione al rischio.
L’indice Shanghai Composite ha segnato +2,3%, dopo l’impennata di ieri con cui ha chiuso in salita del 3%, mentre l’indice blue-chip nipponico Nikkei è schizzato del 7,7%, l’aumento giornaliero maggiore dal 2008.
L’ondata di ottimismo è arrivata anche sui mercati europei, con il tedesco DAX, il francese CAC 40 ed il londinese FTSE 100 che subiscono un’impennata di quasi il 2% nei primi scambi.
Negli Stati Uniti, Wall Street punta ad un’apertura in forte rialzo, con i futures Dow su di 200 punti.
I rialzi restano limitati per via del persistere dei timori per lo stato di salute dell’economia globale che fanno temere che l'eccesso di scorte possa durare più a lungo del previsto.
La produzione globale di greggio risulta superiore alla domanda a causa dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’OPEC di non tagliare la produzione.
Intanto, sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna ad ottobre scende di 5 centesimi, o dello 0,11%, a 45,99 dollari al barile. Ieri, i futures del greggio USA sono scesi di 11 centesimi, o dello 0,24%, per via della chiusura di una raffineria.
I traders attendono la pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte statunitensi ed i prodotti raffinati per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale di greggio.
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono salite di 0,1 milioni di barili nella settimana terminata il 4 settembre.
Il report viene pubblicato con un giorno di ritardo per via del Labor Day, festeggiato negli Stati Uniti lunedì.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 3,71 dollari al barile, rispetto ai 3,58 dollari segnati alla chiusura di ieri.