Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti, i timori per la situazione politica in Grecia e per l’eventualità di un’uscita del paese dalla zona euro hanno pesato sulla richiesta di beni più rischiosi.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,13% a 1,2714.
L’euro è andato sotto pressione dopo che leader politici greci hanno annunciato che gli incontri mirati a creare un governo di coalizione si sono conclusi senza esito, in seguito alle elezioni del 6 maggio che non hanno definito una chiara maggioranza.
I leader politici greci si incontreranno mercoledì per nominare un governo tecnico che possa reggere il paese fino alle nuove elezioni di giugno.
Tuttavia l’incertezza sul risultato delle prossime elezioni ha innescato le preoccupazione verso una possibile uscita del paese dalla zona euro a causa di un mancato accesso ai fondi internazionali.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,24% a 1,5954.
L’Ufficio di Statistica britannico ha dichiarato che il numero dei richiedenti del sussidio di disoccupazione è sceso si 13.700 unità lo scorso mese, segnando il più forte calo dal luglio 2010, contro le aspettative di un aumento di 5.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente a 8,2% da 8,3%, in calo per il secondo mese consecutivo.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,21% a 80,35 e USD/CHF in salita dello 0,12% a 0,9447.
In Giappone i dati hanno mostrato che il settore terziario è sceso più del previsto a marzo, segnando -0,6%, dopo una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dell’attività del settore terziario dello 0,3% a marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono scesi meno del previsto a marzo, segnando -2,8% dopo l’aumento del 2,8% del mese precedente.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,34% a 1,0106, AUD/USD in calo dello 0,34% a 0,9902 e NZD/USD in calo dello 0,55% a 0,7651.
La Westpac Banking Corporation che ha mostrato una ripresa del sentimento dei consumatori australiani a maggio dello 0,8%, dopo un calo dell’1,6% nel mese precedente.
Un secondo report ha mostrato che gli stipendi australiani sono aumentato dello 0,9% nel primo trimestre, in linea con le aspettative, dopo un aumento dell’1% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,13% a 81,56.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, seguite dai report sulla capacità di utilizzo e sulla produzione industriale. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali del suo ultimo incontro di politica monetaria.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,13% a 1,2714.
L’euro è andato sotto pressione dopo che leader politici greci hanno annunciato che gli incontri mirati a creare un governo di coalizione si sono conclusi senza esito, in seguito alle elezioni del 6 maggio che non hanno definito una chiara maggioranza.
I leader politici greci si incontreranno mercoledì per nominare un governo tecnico che possa reggere il paese fino alle nuove elezioni di giugno.
Tuttavia l’incertezza sul risultato delle prossime elezioni ha innescato le preoccupazione verso una possibile uscita del paese dalla zona euro a causa di un mancato accesso ai fondi internazionali.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,24% a 1,5954.
L’Ufficio di Statistica britannico ha dichiarato che il numero dei richiedenti del sussidio di disoccupazione è sceso si 13.700 unità lo scorso mese, segnando il più forte calo dal luglio 2010, contro le aspettative di un aumento di 5.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente a 8,2% da 8,3%, in calo per il secondo mese consecutivo.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,21% a 80,35 e USD/CHF in salita dello 0,12% a 0,9447.
In Giappone i dati hanno mostrato che il settore terziario è sceso più del previsto a marzo, segnando -0,6%, dopo una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dell’attività del settore terziario dello 0,3% a marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono scesi meno del previsto a marzo, segnando -2,8% dopo l’aumento del 2,8% del mese precedente.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,34% a 1,0106, AUD/USD in calo dello 0,34% a 0,9902 e NZD/USD in calo dello 0,55% a 0,7651.
La Westpac Banking Corporation che ha mostrato una ripresa del sentimento dei consumatori australiani a maggio dello 0,8%, dopo un calo dell’1,6% nel mese precedente.
Un secondo report ha mostrato che gli stipendi australiani sono aumentato dello 0,9% nel primo trimestre, in linea con le aspettative, dopo un aumento dell’1% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,13% a 81,56.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, seguite dai report sulla capacità di utilizzo e sulla produzione industriale. Inoltre, la Federal Reserve pubblicherà i verbali del suo ultimo incontro di politica monetaria.