NEW YORK (Reuters) - La borsa Usa prosegue in deciso ribasso cancellando i forti guadagni della vigilia sui crescenti timori per l'andamento della crescita economica globale.
"La debolezza continua a interessare le economie europee e questo sta causando qualche nervosismo", commenta Bill Lynch, responsabile degli investimenti a Hinsdale Associates.
In Germania le esportazioni ad agosto sono scese del 5,8%, il maggior calo da gennaio 2009, ulteriore segnale di incertezza per la prima economia europea dopo le letture negative di produzione e ordini all'industria.
I titoli del settore energetico sono di gran lunga i più deboli registrando un calo del 3,3%, il maggiore ribasso giornaliero da aprile 2013. Chevron cede il 2,7%, Exxon Mobil il 2,4% Le quotazioni del greggio perdono l'1,4% circa a 85,91 dollari al barile.
La seduta vede vendite diffuse, con tutti i dieci principali settori dell'S&P 500 in negativo, anche se le perdite sono più evidenti sui titoli ciclici, legati alla crescita economica.
In questo contesto il comparto dei materiali di base perde il 2,1% e gli industriali l'1,86%. Tra i singoli nomi U.S. Steel Corp scivola di quasi il 6% mentre Caterpillar lascia sul terreno il 2,7%.
Ad aggiungere ulteriori motivi di preoccupazioni sul mercato, le dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, che si è detto preoccupato per lo scollamento tra le aspettative del mercato relative all'avvio del rialzo dei tassi e i tempi decisi dalla stessa banca centrale.
Intorno alle 19,30 italiane il Dow Jones perde l'1,59%, l'S&P 500 l'1,62% e il Nasdaq l'1,5% circa.