Investing.com - I futures dell’oro sono in salita per il terzo giorno questo martedì, continuando la ripresa dopo il minimo di 34 mesi con gli investitori che attendono valutazioni più economiche.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.265,55 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi Comex sono precedentemente saliti dello 0,9% nella seduta al massimo della seduta di 1.266,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 26 giugno.
I futures dell’oro sono scesi a 1.180,35 dollari l’oncia troy il 28 giugno, il minimo dal 3 agosto 2010.
Supporto a 1.180,35, dollari l’oncia troy, minimo di venerdì e minimo di 34 mesi e resistenza a breve termine a 1.276,05, massimo del 26 giugno.
Il metallo prezioso è salito dai massimi della seduta precedente mentre i traders hanno chiuso le posizioni al ribasso dopo che i futures in territorio oversold, una manovra nota come short position.
Sono emersi acquisti speculativi, in seguito ai recenti selloff.
Nel secondo trimestre il metallo prezioso ha perso circa il 23%, segnando il maggiore calo trimestrale nella speculazione che la Federal Reserve possa iniziare a ritirare il proprio programma di acquisti nei prossimi mesi.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 27% quest’anno, in tal caso si tratterebbe del peggiore calo dal 1981, dopo essere salito in ognuno degli ultimi 12 anni.
Il sentimento sui metalli preziosi è sceso negli ultimi mesi, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
I traders dell’oro attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato +0,95% a 19,76 dollari l’oncia troy. Il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,3% a 3,148 dollari la libbra.
Il metallo prezioso è salito più del 3% lo scorso lunedì al massimo di due settimane dopo i dati manifatturieri rilasciati in Europa e USA che hanno allentato i timori sulla crescita economica globale.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.265,55 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,8% sulla giornata.
I prezzi Comex sono precedentemente saliti dello 0,9% nella seduta al massimo della seduta di 1.266,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 26 giugno.
I futures dell’oro sono scesi a 1.180,35 dollari l’oncia troy il 28 giugno, il minimo dal 3 agosto 2010.
Supporto a 1.180,35, dollari l’oncia troy, minimo di venerdì e minimo di 34 mesi e resistenza a breve termine a 1.276,05, massimo del 26 giugno.
Il metallo prezioso è salito dai massimi della seduta precedente mentre i traders hanno chiuso le posizioni al ribasso dopo che i futures in territorio oversold, una manovra nota come short position.
Sono emersi acquisti speculativi, in seguito ai recenti selloff.
Nel secondo trimestre il metallo prezioso ha perso circa il 23%, segnando il maggiore calo trimestrale nella speculazione che la Federal Reserve possa iniziare a ritirare il proprio programma di acquisti nei prossimi mesi.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 27% quest’anno, in tal caso si tratterebbe del peggiore calo dal 1981, dopo essere salito in ognuno degli ultimi 12 anni.
Il sentimento sui metalli preziosi è sceso negli ultimi mesi, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
I traders dell’oro attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato +0,95% a 19,76 dollari l’oncia troy. Il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,3% a 3,148 dollari la libbra.
Il metallo prezioso è salito più del 3% lo scorso lunedì al massimo di due settimane dopo i dati manifatturieri rilasciati in Europa e USA che hanno allentato i timori sulla crescita economica globale.