Investing.com - Il dollaro USA è in salita contro il franco svizzero questo giovedì, dopo i vernali dell’ultimo vertice della Federal Reserveche ha indicato che i policymakers restano divisi su quando iniziare a ritirare il programma di stimolo della banca.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9250, il minimo dal 19 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,9265, in salita dello 0,44%.
Supporto a 0,9163, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9348, massimo del 13 agosto.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i verbali del vertice della Fed di luglio, che hanno mostrato che i funzionari erano “generalmente d’accordo” con l’intenzione di ridurre il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
Tuttavia i policimakers restano divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se l condizioni economiche restano troppo deboli.
Lo swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,23%, a 1,2347.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera nella zona euro è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi 26 mesi ad agosto.
L’indice dei servizi PMI della zona euro è salito al massimo di 24 mesi di 51,0 da 49,8 di luglio, contro le aspettative di una lettura di 50,2.
L’indice PMI della zona euro è salito al massimo di 25 mesi di 52,0, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sei mesi di 52,4.
Nel corso della seduta gli USA pubblicheranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9250, il minimo dal 19 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 0,9265, in salita dello 0,44%.
Supporto a 0,9163, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9348, massimo del 13 agosto.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i verbali del vertice della Fed di luglio, che hanno mostrato che i funzionari erano “generalmente d’accordo” con l’intenzione di ridurre il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
Tuttavia i policimakers restano divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se l condizioni economiche restano troppo deboli.
Lo swissie è in calo contro l’euro con EUR/CHF in salita dello 0,23%, a 1,2347.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera nella zona euro è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi 26 mesi ad agosto.
L’indice dei servizi PMI della zona euro è salito al massimo di 24 mesi di 51,0 da 49,8 di luglio, contro le aspettative di una lettura di 50,2.
L’indice PMI della zona euro è salito al massimo di 25 mesi di 52,0, mentre l’indice PMI dei servizi è salito al massimo di sei mesi di 52,4.
Nel corso della seduta gli USA pubblicheranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.