Investing.com – Il dollaro è salito al massimo da ottobre 2008 contro lo yen lo scorso venerdì, prima di scendere dopo la decisione degli investitori di bloccare i profitti in seguito alla scelta della Federal Reserve di iniziare a ridurre il programma di acquisti mensili.
Il cambio USD/JPY venerdì è salito a 104,64, il massimo dal 6 ottobre, prima di attestarsi a 103,19, chiudendo la seduta in calo dello 0,14%, ma in salita dello 0,87% sulla settimana.
Supporto a 103,77, minimo del 19 dicembre e resistenza a 104,64, massimo di venerdì.
La domanda per il biglietto verde è rimasta supportata dopo che la Fed ha dichiarato mercoledì che inizierà a ridurre lo stimolo da 85 miliardi di dollari al mese da 10 miliardi di dollari al mese a gennaio, nei segni generali di ripresa negli USA.
La banca centrale statunitense ha confermato che i tassi di interesse resteranno bassi anche dopo il calo del tasso di disoccupazione sotto il 6,5%, soglia sotto la quale la Fed ha dichiarato che inizierà a considerare un aumento dei tassi.
Venerdì il dipartimento per il commercio ha dichiarato che l’economia è cresciuta del 4,1% nel terzo trimestre, superando le stime di crescita del 3,6%, alimentando i segnali di ripresa economica.
Intanto, la Banca del Giappone ha mantenuto l’impegno ad espandere la base monetaria di 60 mila miliardi di yen all’anno a 70 mila miliardi di yen venerdì, in linea con le aspettative.
Nell previsioni a breve termine la BoJ ha dichiarato che l’economica “manterrà un andamento di ripresa moderato” nonostante le oscillazioni della domanda interna – un aumento delle spese prime dell’impennata delle tasse nell’aprile 2014.
Nella prossima settimana gli Stati Uniti rilasceranno i report sugli ordinativi durevoli, sulle vendite di case nuove e sulle richieste di sussidio di disoccupazione, mentre la BoJ rilascerà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria.
I volumi si prevedono piuttosto contenuti in attesa delle vacanze di Natale e gran parte dei traders ha chiuso le posizioni prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nel mercato e la volatilità.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 23 dicembre
I mercati in Giappone resteranno chiusi nella ricorrenza della nascita dell’Imperatore.
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle spese pro capite mentre l’Università del Michiagan rilascerà i dati rivisti sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.
Martedì 24 dicembre
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un importante indicatore della produzione, nonché un report sulla vendita di case nuove.
Mercoledì 25 dicembre
Il governatore del Giappone Haruhiko Kuroda terrà un discorso davanti alla Federazioni delle Imprese del Giappone, a Tokyo. Le dichiarazioni saranno seguite per avere dei suggerimenti sul futuro della politica monetaria.
I mercati negli USA resteranno chiusi per la festività del Natale.
Giovedì 26 dicembre
La banca del Giappone pubblicherà i dati dell’ultime vertice di politica monetaria, che contiene il punto di vista della banca sulle condizioni economiche.
Nel corso della giornata il Dipartimento del Lavoro rilascerà il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 27 dicembre
Il Giappone rilascerà una serie di dati, tra cui i report sulle spese delle famiglie, sull’inflazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale.
Gli USA chiuderanno la settimana con un report sulle scorte di greggio.
Il cambio USD/JPY venerdì è salito a 104,64, il massimo dal 6 ottobre, prima di attestarsi a 103,19, chiudendo la seduta in calo dello 0,14%, ma in salita dello 0,87% sulla settimana.
Supporto a 103,77, minimo del 19 dicembre e resistenza a 104,64, massimo di venerdì.
La domanda per il biglietto verde è rimasta supportata dopo che la Fed ha dichiarato mercoledì che inizierà a ridurre lo stimolo da 85 miliardi di dollari al mese da 10 miliardi di dollari al mese a gennaio, nei segni generali di ripresa negli USA.
La banca centrale statunitense ha confermato che i tassi di interesse resteranno bassi anche dopo il calo del tasso di disoccupazione sotto il 6,5%, soglia sotto la quale la Fed ha dichiarato che inizierà a considerare un aumento dei tassi.
Venerdì il dipartimento per il commercio ha dichiarato che l’economia è cresciuta del 4,1% nel terzo trimestre, superando le stime di crescita del 3,6%, alimentando i segnali di ripresa economica.
Intanto, la Banca del Giappone ha mantenuto l’impegno ad espandere la base monetaria di 60 mila miliardi di yen all’anno a 70 mila miliardi di yen venerdì, in linea con le aspettative.
Nell previsioni a breve termine la BoJ ha dichiarato che l’economica “manterrà un andamento di ripresa moderato” nonostante le oscillazioni della domanda interna – un aumento delle spese prime dell’impennata delle tasse nell’aprile 2014.
Nella prossima settimana gli Stati Uniti rilasceranno i report sugli ordinativi durevoli, sulle vendite di case nuove e sulle richieste di sussidio di disoccupazione, mentre la BoJ rilascerà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria.
I volumi si prevedono piuttosto contenuti in attesa delle vacanze di Natale e gran parte dei traders ha chiuso le posizioni prima della fine dell’anno, riducendo la liquidità nel mercato e la volatilità.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 23 dicembre
I mercati in Giappone resteranno chiusi nella ricorrenza della nascita dell’Imperatore.
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle spese pro capite mentre l’Università del Michiagan rilascerà i dati rivisti sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.
Martedì 24 dicembre
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un importante indicatore della produzione, nonché un report sulla vendita di case nuove.
Mercoledì 25 dicembre
Il governatore del Giappone Haruhiko Kuroda terrà un discorso davanti alla Federazioni delle Imprese del Giappone, a Tokyo. Le dichiarazioni saranno seguite per avere dei suggerimenti sul futuro della politica monetaria.
I mercati negli USA resteranno chiusi per la festività del Natale.
Giovedì 26 dicembre
La banca del Giappone pubblicherà i dati dell’ultime vertice di politica monetaria, che contiene il punto di vista della banca sulle condizioni economiche.
Nel corso della giornata il Dipartimento del Lavoro rilascerà il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 27 dicembre
Il Giappone rilascerà una serie di dati, tra cui i report sulle spese delle famiglie, sull’inflazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale.
Gli USA chiuderanno la settimana con un report sulle scorte di greggio.