Investing.com - I titoli azionari europei sono in calo questo giovedì, nonostante i dati positivi sulla crescita dalla zona euro, nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Federal Reserve che continua a pesare sulla fiducia degli investitori.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,47%, il francese CAC 40 ha segnato -0,42% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,66%.
I titoli azionari hanno guadagnato terreno ieri, dopo i dati che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
L’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno, la crescita trimestrale più veloce dal 1° trimestre del 2011.
Gli investitori restano cauti dopo i dati di ieri che hanno mostrato che l’IPP è rimasto invariato a luglio, mentre l’inflazione core è salita meno del previsto.
I dati deludenti hanno alimentato i dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
I titoli finanziari sono in salita, le banche BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,36% e +1,28%, mentre in Germania Deutsche Bank segna +0,05%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole Banco Santander e BBVA hanno segnato +0,09% e +0,26% rispettivamente, mentre in Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato +0,26% e +0,60%.
Hennes & Mauritz hanno segnato -1,63% dopo aver dichiarato che levendite sono scese dell’1% rispetto a luglio dell’anno scorso.
Oriflame ha segnato -6,24% dopo aver riportato utili per 42,2 milioni di euro nel secondo trimestre e vendite per 360 milioni di euro, al di sotto delle aspettative.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -1,05%, per via dei cali nei titoli minerari, sebbene i dati ufficiali abbiano mostrato un aumento delle vendite al dettaglio superiore alle aspettative.
I giganti minerari BHP Billiton e Rio Tinto segnano -0,63% e -2,16% rispettivamente, mentre i rivali Fresnillo e Astrazaneca hanno segnato -2,89% e -3,44% rispettivamente.
I titoli finanziari sono in salita, i titoli Barclays segnano +0,08% ed HSBC Holdings segna +0,56%, mentre Royal Bank of Scotland segna +1,73%. Lloyds Banking è in calo e segna -0,78%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,31%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,36% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,53%.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata: i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,47%, il francese CAC 40 ha segnato -0,42% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,66%.
I titoli azionari hanno guadagnato terreno ieri, dopo i dati che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
L’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno, la crescita trimestrale più veloce dal 1° trimestre del 2011.
Gli investitori restano cauti dopo i dati di ieri che hanno mostrato che l’IPP è rimasto invariato a luglio, mentre l’inflazione core è salita meno del previsto.
I dati deludenti hanno alimentato i dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
I titoli finanziari sono in salita, le banche BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,36% e +1,28%, mentre in Germania Deutsche Bank segna +0,05%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole Banco Santander e BBVA hanno segnato +0,09% e +0,26% rispettivamente, mentre in Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato +0,26% e +0,60%.
Hennes & Mauritz hanno segnato -1,63% dopo aver dichiarato che levendite sono scese dell’1% rispetto a luglio dell’anno scorso.
Oriflame ha segnato -6,24% dopo aver riportato utili per 42,2 milioni di euro nel secondo trimestre e vendite per 360 milioni di euro, al di sotto delle aspettative.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -1,05%, per via dei cali nei titoli minerari, sebbene i dati ufficiali abbiano mostrato un aumento delle vendite al dettaglio superiore alle aspettative.
I giganti minerari BHP Billiton e Rio Tinto segnano -0,63% e -2,16% rispettivamente, mentre i rivali Fresnillo e Astrazaneca hanno segnato -2,89% e -3,44% rispettivamente.
I titoli finanziari sono in salita, i titoli Barclays segnano +0,08% ed HSBC Holdings segna +0,56%, mentre Royal Bank of Scotland segna +1,73%. Lloyds Banking è in calo e segna -0,78%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,31%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,36% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,53%.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata: i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.