LONDRA (Reuters) - Il greggio tratta in lieve rialzo, sostenuto dal continuo taglio alle forniture e dalle attese che la scadenza dell'accordo Opec sulla produzione alla fine del mese sarà prorogata.
Intorno alle 12,15 italiane il contratto sul Brent per consegna gennaio sale di 5 cent a 63,98 dollari. La scadenza dicembre del greggio leggero Usa Wti perde 5 cent a quota 57,12.
Il rialzo dei prezzi è il risultato dei tagli alla produzione dell'Opec e della Russia, oltre che della forte domanda e delle crescenti tensioni politiche.
Il mercato si aspetta inoltre che nella prossima riunione del 30 novembre l'Opec darà l'ok a estendere i tagli oltre la scadenza attuale fissata per marzo 2018.
"Chiaramente il mercato è ancora convinto che l'Opec riuscirà a restringere il mercato estendendo i tagli alla produzione", spiegano gli analisti di Commerzbank.
"Anche il significativo indebolimento delle importazioni di greggio in Cina a ottobre e un aumento della produzione Usa a livelli record non sono riusciti ad esercitare una pressione durevole sui prezzi del petrolio".
Oggi il quotidiano saudita Al Hayat scrive, citando il ministro dell'Enerigia degli Emirati arabi Suhail bin Mohammed al-Mazroui, che i produttori avranno poche difficoltà a prendere una decisione sull'estensione del patto.
"Il mercato ha bisogno di un po' di correzione. Nessuno sta parlando di non estendere i tagli", ha detto il ministro al giornale, aggiungendo che si tratta piuttosto di decidere la durate dell'estensione.