Investing.com – l’euro abbandona il massimo di cinque mesi contro il dollaro statunitense, sulla considerazione che il rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea nel corso della settimana era già quotato sui mercati.
Il cambio EUR/USD è sceso a 1,4193 nel primo pomeriggio europeo, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è assestata a 1,4214, con un calo dello 0,13%.
Sostegno a 1,4114, minimo di giovedì e resistenza a breve termine a 1,4281, massimo del 4 novembre.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali mostrano che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro ha registrato a febbraio il più forte aumento annuo degli ultimi 2 anni e mezzo, sostenuto da costi energetici in salita.
Eurostat ha affermato che i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,8% da gennaio, il 6,6% in più rispetto a febbraio dello scorso anno, il più forte incremento annuo dal settembre 2008. Gli analisti si aspettavano un incremento mensile dello 0,9% e un aumento annuo del 6,7% dei prezzi alla produzione.
Secondo i dati Eurostat, i prezzi dell'energia sono schizzati dell’1,2% rispetto al mese, per un aumento del 12,8% annuo.
Intanto è atteso un aumento dei tassi di interesse della BCE, previsto per giovedì: il primo rialzo dall'ottobre 2008.
L'euro è sceso contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,30% a 0,8808.
Intanto è atteso l’intervento nel corso della giornata del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.
Il cambio EUR/USD è sceso a 1,4193 nel primo pomeriggio europeo, il minimo giornaliero; la coppia successivamente si è assestata a 1,4214, con un calo dello 0,13%.
Sostegno a 1,4114, minimo di giovedì e resistenza a breve termine a 1,4281, massimo del 4 novembre.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali mostrano che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro ha registrato a febbraio il più forte aumento annuo degli ultimi 2 anni e mezzo, sostenuto da costi energetici in salita.
Eurostat ha affermato che i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,8% da gennaio, il 6,6% in più rispetto a febbraio dello scorso anno, il più forte incremento annuo dal settembre 2008. Gli analisti si aspettavano un incremento mensile dello 0,9% e un aumento annuo del 6,7% dei prezzi alla produzione.
Secondo i dati Eurostat, i prezzi dell'energia sono schizzati dell’1,2% rispetto al mese, per un aumento del 12,8% annuo.
Intanto è atteso un aumento dei tassi di interesse della BCE, previsto per giovedì: il primo rialzo dall'ottobre 2008.
L'euro è sceso contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in calo dello 0,30% a 0,8808.
Intanto è atteso l’intervento nel corso della giornata del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.