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NEW YORK (Reuters) - Il dollaro scivola, sebbene le sue perdite restino limtate dai dati della scorsa settimana che hanno mostrato che l'inflazione all'ingrosso degli Stati Uniti è aumentata più del previsto il mese scorso, rafforzando l'opinione che la Federal Reserve potrebbe essere costretta a mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo.
La sterlina è salita dello 0,2% a 1,2287 dollari, dopo aver toccato il minimo della sessione a 1,2207 dollari in seguito a dati secondo cui l'economia del Regno Unito si è ripresa in ottobre dopo la festività per i funerali della Regina Elisabetta, ma hanno ancora indicato prospettive poco rosee.
L'euro ha ridotto le perdite della notte e guadagna lo 0,4% a 1,0567 dollari, intorno alle 15 italiane, in attesa del board Bce di giovedi' quando gli investitori scommettono su un rialzo dei tassi da 50 punti base.
Contro lo yen, il dollaro segna un +0,3% a quota 136,99. Il dollaro australiano cede lo 0,4% a $0,6772, mentre quello neozelandese lo 0,2% a $0,6406.
(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)
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