(Reuters) - L'euro scende a un soffio dalla parità sul dollaro, una soglia che non vede da 20 anni, zavorrato dalla prospettiva di una recessione provocata dall'aumento dei prezzi dell'energia e dai ritardi della Bce rispetto alla Fed in termini di politica monetaria.
L'indice sul dollaro sale dello 0,2% a 108,43 dopo essersi arrampicato fino a 108,47, livello più alto dall'ottobre 2002.
La divisa unica è scesa fino a 1,00005, il livello più basso dal dicembre 2002 e ora scambia in calo di 0,3% a 1,00270.
Secondo gli analisti la debolezza dell'economia fa aumentare l'incertezza sul futuro piano di rialzo dei tassi targato Bce, che a luglio dovrebbe alzare il costo del denaro di 25 punti e a settembre di 50 punti.
"In questo momento non sembra esserci molto sostegno per l'euro. E non solo per i prezzi del gas ma anche per le divergenze in seno alla Bce sul rialzo dei tassi", osserva Sarah Hewin, senior economist di Standard Chartered (LON:STAN).
"Le attese sono per un incremento dei tassi da parte della Federal Reserve da 75 punti questo mese con la prospettiva di raggiungere la neutralità dei tassi il prima possibile mentre per la Bce il messaggio è più variegato".