LONDRA (Reuters) - Il mercato valutario oggi è tranquillo, con gli investitori in attesa di un importante dato sull'inflazione Usa che potrebbe fornire indicazioni sulla traiettoria della stretta da parte della Fed.
Una serie di risultati positivi hanno spinto l'azionario globale ieri, ma lo slancio si è attenuato nella seduta asiatica e nell'avvio di quella europea stamani.
I mercati sono concentrati sui prezzi al consumo Usa di gennaio in arrivo nel primo pomeriggio, attesi in rialzo di oltre il 7% su anno, un livello che ricorda gli shock inflazionistici degli anni Settanta e Ottanta.
"Più alti sono i tassi attuali dell'inflazione più forte è destinata ad essere la percezione che la Fed dovrà agire anche più rapidamente del previsto, in maniera più decisa e per un periodo di tempo prolungato", scrive in una nota ai clienti Antje Praefcke di Commerzbank (DE:CBKG), aggiungendo che questo dovrebbe spingere il dollaro.
L'indice del dollaro cede lo 0,01% contro un paniere di sei valute.
L'euro guadagna lo 0,18% sul biglietto verde, con i mercati che hanno incrementato le aspettative di rialzo dei tassi da parte della Bce.
Guadagna terreno il dollaro australiano, divisa sensibile al rischio. Anche il calo dello yen valuta rifugio, ai minimi da un mese nel cross con il biglietto verde, suggerisce un certo appetito per il rischio.
(versione italiana Antonella Cinelli, editing Francesca Piscioneri)