Investing.com - La sterlina è in calo contro il dollaro questo martedì in seguito al report che ha mostrato come il numero di mutui approvati in Gran Bretagna sia salito al massimo dal febbraio 2008 a settembre, unendosi ai segnali di ripresa del mercato immobiliare.
Il cambio GBP/USD si stacca da 1,6063, il minimo dal 17 ottobre, per attestarsi a 1,6092 negli scambi della mattinata europea, ancora in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,6050 e resistenza a 1,6207, il massimo di ieri.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che il numero dei mutui concessi è salito a 66.735 a settembre, da un dato rivisto al rialzo di 63.396 di agosto. Gli analisti avevano previsto una lettura di 66.000.
La BoE ha affermato che il netto dei capitali concessi per i mutui è sceso a 1 miliardo di sterline a settembre, da un dato rivisto al rialzo di 1,1 miliardi di sterline di agosto. Intanto, il netto dei prestiti ai privati è sceso a 1,4 miliardi a settembre da un dato rivisto al rialzo di 1,7 miliardi di agosto.
Gli analisti avevano previsto aumenti rispettivamente a 1,2 miliardi di sterline e 2,5 miliardi.
Il dollaro è rimasto sotto pressione poiché gli investitori sono cauti in vista dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fedeal Reserve di domani.
Non è previsto alcun cambiamento del ritmo del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese della Fed dopo il vertice di domani. Si prevede invece che la banca centrale USA rimandi i piani per iniziare la riduzione del suo programma di stimolo fino all’anno prossimo.
Il dollaro ha trovato un certo supporto in seguito ai dati rilasciati ieri che hanno mostrato una crescita della produzione industriale USA dello 0,6% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Tuttavia, un secondo report ha rivelato che le vendite di case in corso sono scese del 5,6% a settembre, in calo per il quarto mese consecutivo.
La sterlina è in leggero calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,15% a 0,8552.
Gli investitori attendono i dati USA sulle vendite al dettaglio, sull’indice dei prezzi alla produzione e sulla fiducia dei consumatori nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD si stacca da 1,6063, il minimo dal 17 ottobre, per attestarsi a 1,6092 negli scambi della mattinata europea, ancora in calo dello 0,31% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,6050 e resistenza a 1,6207, il massimo di ieri.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che il numero dei mutui concessi è salito a 66.735 a settembre, da un dato rivisto al rialzo di 63.396 di agosto. Gli analisti avevano previsto una lettura di 66.000.
La BoE ha affermato che il netto dei capitali concessi per i mutui è sceso a 1 miliardo di sterline a settembre, da un dato rivisto al rialzo di 1,1 miliardi di sterline di agosto. Intanto, il netto dei prestiti ai privati è sceso a 1,4 miliardi a settembre da un dato rivisto al rialzo di 1,7 miliardi di agosto.
Gli analisti avevano previsto aumenti rispettivamente a 1,2 miliardi di sterline e 2,5 miliardi.
Il dollaro è rimasto sotto pressione poiché gli investitori sono cauti in vista dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fedeal Reserve di domani.
Non è previsto alcun cambiamento del ritmo del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese della Fed dopo il vertice di domani. Si prevede invece che la banca centrale USA rimandi i piani per iniziare la riduzione del suo programma di stimolo fino all’anno prossimo.
Il dollaro ha trovato un certo supporto in seguito ai dati rilasciati ieri che hanno mostrato una crescita della produzione industriale USA dello 0,6% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Tuttavia, un secondo report ha rivelato che le vendite di case in corso sono scese del 5,6% a settembre, in calo per il quarto mese consecutivo.
La sterlina è in leggero calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,15% a 0,8552.
Gli investitori attendono i dati USA sulle vendite al dettaglio, sull’indice dei prezzi alla produzione e sulla fiducia dei consumatori nel corso della giornata.