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Investing.com - Il dollaro mantiene i guadagni contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre gli investitori attendono una serie di report economici USA nel corso della giornata nonché la conclusione dell’attesissimo vertice dell’OPEC.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,08% a 1,0642.
Il biglietto verde resta supportato dalle aspettative di un aumento della spesa pubblica e di un taglio delle tasse sotto l’amministrazione Trump, interventi che potrebbero dare slancio alla crescita economica ed all’inflazione.
Anche le speranze di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre, ormai quasi una certezza, hanno incoraggiato la valuta statunitense.
Nella zona euro, i dati di questa mattina hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,6% questo mese, in linea con le previsioni e l’aumento maggiore dall’aprile del 2014.
Un secondo report ha rivelato che il numero dei disoccupati in Germania è sceso di 5.000 unità a novembre, come previsto.
Dai dati è emerso inoltre che le vendite al dettaglio in Germania sono balzate del 2,4% ad ottobre, ben al di sopra dell’1,0% previsto. Tuttavia, su base annua, le vendite al dettaglio tedesche hanno registrato un crollo dell’1,0% il mese scorso.
Intanto, il cambio GBP/USD è stabile a 1,2491.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,55% a 113,00, mentre la coppia USD/CHF va su dello 0,15% a 1,0133.
Il dollaro australiano scende, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,27% a 0,7463 mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,41% a 0,7157.
Questa mattina, l’Australian Bureau of Statistics ha riportato che le concessioni edilizie sono crollate del 12,6% ad ottobre, deludendo le attese di un balzo dell’1,5%.
I dati hanno mostrato inoltre che l’indice ANZ sulla fiducia delle imprese in Nuova Zelanda è sceso a 20,5 questo mese da 24,5 di ottobre.
Intanto, la coppia USD/CAD è in calo dello 0,15% a 1,3412.
Gli investitori seguiranno da vicino inoltre il vertice di oggi dell’OPEC, in un clima di incertezza circa la possibilità di un accordo per un taglio della produzione.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,10% a 101,09, ancora vicino al massimo di 14 anni di giovedì scorso di 102,12.
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