Dollaro debole. Chi ci guadagna e chi ci perde
Investing.com -- Il prodotto interno lordo della Gran Bretagna è diminuito dello 0,3% in aprile, secondo i dati pubblicati lunedì, aumentando la pressione sulla sterlina britannica mentre gli investitori rivalutano la traiettoria dei tassi di interesse della Bank of England.
La contrazione del PIL segue i dati più deboli sui salari pubblicati all’inizio della settimana, rafforzando il caso per la banca centrale di iniziare a tagliare i tassi di interesse. La sterlina si è indebolita nei confronti dell’euro dopo la pubblicazione dei dati economici, con il tasso di cambio EUR/GBP che si avvicina al livello di 0,8500.
L’economista di ING James Smith ha descritto il dato di aprile come "un dato del PIL britannico di aprile un po’ deludente", sebbene abbia notato che non fosse del tutto inaspettato data la recente volatilità nei dati economici. Smith ha indicato un "effetto di anticipazione" in cui la produzione manifatturiera è aumentata a febbraio ma si è poi ridotta, contribuendo al calo mensile.
La banca prevede ora che la crescita del secondo trimestre si attesterà probabilmente tra lo 0,1% e lo 0,2%, un rallentamento significativo rispetto all’espansione dello 0,7% registrata nel primo trimestre. ING ha anche evidenziato un crescente scetticismo sull’affidabilità delle recenti cifre economiche, notando uno schema in cui la crescita del primo semestre ha costantemente superato i risultati del secondo semestre per tre anni consecutivi nonostante gli aggiustamenti stagionali.
ING prevede che l’euro potrebbe rafforzarsi ulteriormente contro la sterlina nei prossimi mesi, potenzialmente raggiungendo i livelli di 0,8550 e 0,8600, guidato da una "narrativa crescente di spread di tassi di policy più ampi tra eurozona e Gran Bretagna" mentre la Banca Centrale Europea si avvicina alla fine del suo ciclo di allentamento mentre la Bank of England potrebbe accelerare i suoi tagli dei tassi.
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