LONDRA (Reuters) - In Irlanda si teme che il primo ministro britannico Boris Johnson voglia riscrivere completamente la sezione dell'accordo sulla Brexit relativa all'Irlanda del nord, secondo quanto riportato dall'emittente irlandese Rté oggi, dopo che Londra ha definito l'accordo "non sostenibile".
Dopo che il Regno Unito ha abbandonato l'orbita dell'Unione europea all'inizio di quest'anno, sono stati introdotti controlli e dazi su alcuni beni inviati dalla Gran Bretagna in Irlanda del nord, che continua a confinare con l'Unione europea vista la sua prossimità con la repubblica d'Irlanda.
Johnson aveva promesso che la Brexit non avrebbe significato un irrigidimento del confine tra Irlanda e Irlanda del nord, e che sarebbe proseguito il commercio libero tra la provincia e il resto del Regno Unito.
Per questa ragione a marzo Londra aveva esteso unilateralmente il periodo di moratoria su certi controlli per minimizzare le interruzioni alle forniture, una mossa che secondo Bruxelles viola l'accordo di recesso della Gran Bretagna.
"Dublino ora teme che Londra stia spingendo per riscrivere completamente il Protocollo [sull'Irlanda del nord], ben oltre la semplice introduzione di flessibilità durante le discussioni tecniche in corso con la Commissione europea", ha riportato Rté.
Il negoziatore britannico David Frost ha dichiarato la scorsa settimana che il Protocollo sull'Irlanda del nord non sarebbe sostenibile nel lungo periodo.
La Gran Bretagna sta proponendo un'introduzione graduale dei controlli di frontiera sui prodotti agroalimentari che transitano dal mar d'Irlanda, in quattro fasi a partire da ottobre, ha riportato la Bbc citando un documento relativo all'esecuzione dell'accordo sulla Brexit, condiviso da Londra con l'Unione europea.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)