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Greggio in calo, migliorano le prospettive per le forniture dalla Libia

Pubblicato 07.04.2014, 11:56
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Investing.com - I futures del greggio sono in calo questo lunedì quando il governo libico ha confermato che due porti di petrolio riapriranno per le esportazioni, dopo che i funzionari del governo e i ribelli libici hanno raggiunto un accordo che ha messo fine agli otto mesi di blocco.

Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a maggio si sono attestati a100,80 dollari al barile nella seduta elettronica Globex, in calo dello 0,34%.

I futures del greggio Brent con consegna a maggio sono scesi dello 0,84% a 105,83 dollari al barile sull’ICE Futures Exchange di Londra, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 5,03 dollari al barile.

Nel fine settimana, i funzionari libici e i ribelli hanno raggiunto un accordo per la riapertura dei porti di Zueitina e Hariga, che normalmente esportano un totale di 200.000 barili al giorno, principalmente in Europa.

Le perdite del greggio sono rimaste limitate dal recente report occupazionale USA che ha deluso le aspettative dei mercati per una lettura più forte ma hanno indicato che la Federal Reserve si atterrà all’attuale ritmo di riduzione del programma di acquisti.

Il Dipartimento per il Lavoro venerdì ha indicato che l’economia USA ha aggiunto 192.000 nuovi posti di lavoro a marzo, contro le aspettative di un aumento di 200.000 unità, mentre la crescita occupazionale per il bimestre precedente è stata rivista al rialzo.

I traders attendono i report mensili della International Energy Agency e dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio nel corso della settimana, che indicherà le previsioni delle forniture e della richiesta nel mercato globale.

I dati della Commissione Statunitense per le materie prime e i futures rilasciati venerdì hanno mostrato che gli hedge funds e i money managers hanno aumentato le previsioni rialziste per i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York per la settimana conclusasi l’1 aprile.

Le posizioni lunghe nette ammontano a 300.921 contratti, rispetto ai 293.403 della settimana precedente.

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