Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo negli scambi della mattinata statunitense di questo martedì, dopo il bollettino dell’OPEC che ha mostrato un aumento della produzione a maggio, nonostante il gruppo abbia deciso di prolungare l’accordo sui tagli.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a luglio è sceso di 16 centesimi, o dello 0,4%, a 45,91 dollari al barile alle 7:50AM ET (11:50GMT).
Intanto, il greggio Brent con consegna ad agosto sull’ICE Futures Exchange di Londra scende di 12 centesimi a 48,17 dollari al barile.
Ieri i prezzi sono saliti per la seconda seduta consecutiva.
Nonostante i recenti rialzi, i prezzi sono stati sotto pressione nelle ultime settimane, per via dei timori che l’aumento delle trivellazioni negli USA possa cancellare gli sforzi dei paesi OPEC e non-OPEC.
L’attesissimo {ecl-1673||bollettino mensile OPEC}} ha mostrato che la produzione dell’OPEC è aumentata di 336.100 barili al giorno a 32,14 milioni di barili a maggio, principalmente per via dell’aumento della produzione di Libya, Nigeria e Iraq.
Lo scorso mese l’OPEC e altri produttori non-OPEC hanno accettato di prolungare i tagli alla produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno fino a marzo 2018.
Finora i tagli implementati hanno influito poco sui livelli delle scorte, per via di un aumento della produzione di petrolio di scisto negli USA.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito per la ventunesima settimana consecutiva, la serie di aumenti più lunga mai registrata, indicando che si attendono ulteriori aumenti della produzione.
Il totale è salito di 8 unità, a quota 741, il massimo dall’aprile del 2015.
L’attenzione degli investitori ora si sposta sui dati relativi alle scorte USA di greggio e prodotti raffinati.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (20:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece previsti domani, nelle previsioni di un calo di 2,9 milioni di barili.
Intanto, sul Nymex i future della benzina con consegna a luglio sono in calo di 0,4 centesimi o dello 0,3%, a 1,480 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna a luglio scende di 0,4 centesimi a 1,421 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a luglio sono in salita di 3,0 centesimi a 3,054 dollari per milione di BTU.