Investing.com - I futures del rame sono scesi al minimo di sue settimane questo giovedì, il rilascio di dati più forti del previsto nel settore manifatturiero cinese non sono riusciti ad allentare i timori sulla liquidità del settore bancario del paese.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,262 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,15%.
I prezzi del rame sono scesi al minimo della seduta di 3,255 dollari la libbra, il minimo dal 14 ottobre.
Il contratto di dicembre ieri è sceso del 2,04% a 3,267 dollari la libbra.
I prezzi del rame troveranno supporto a 3,244 dollari la libbra, il minimo del 14 ottobre e resistenza a 3,334 dollari la libbra, il massimo del 23 ottobre.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice HSBC manifatturiero della Cina ad ottobre è salito al massimo di sette mesi di 50.9, contro una lettura di 50,2 a settembre. Gli economisti avevano previsto un aumento a 50,5.
Tuttavia, il sentimento resta piuttosto debole nei timori di una stretta della liquidità nel sistema finanziario cinese, dopo che i tassi di interessi interbancari sono saliti per il secondo giorno consecutivo.
Gli investitori che attendono il rilascio di dati USA nel corso della giornata per valutare la tempistica di una eventuale riduzione del programma di acquisti della Fed.
Nel corso della giornata verranno rilasciati i dati USA sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sulle vendite di case nuove.
I dati ufficiali rilasciati nella settimana hanno mostrato che l’economia USA ha aggiunto 148.000 posti di lavoro a settembre, al di sotto delle aspettative di un aumento di 180.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di quattro anno e mezzo del 7,2% dal 7,3% di agosto, ma questo è dovuto in parte all’uscita di molti dalla forza lavoro.
I dati deludenti hanno spinto le aspettative che la Fed possa rimandare i piani di ridimensionamento del programma di acquisti fino all’anno prossimo.
Gli investitori considerano il programma di stimolo della Fed un fattore determinante per far salire il prezzo delle materie prime perché tende ad abbassare il valore del dollaro.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è salito dello 0,15% a 1.336,00 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 22,65 dollari l’oncia troy.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,262 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea, in calo dello 0,15%.
I prezzi del rame sono scesi al minimo della seduta di 3,255 dollari la libbra, il minimo dal 14 ottobre.
Il contratto di dicembre ieri è sceso del 2,04% a 3,267 dollari la libbra.
I prezzi del rame troveranno supporto a 3,244 dollari la libbra, il minimo del 14 ottobre e resistenza a 3,334 dollari la libbra, il massimo del 23 ottobre.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice HSBC manifatturiero della Cina ad ottobre è salito al massimo di sette mesi di 50.9, contro una lettura di 50,2 a settembre. Gli economisti avevano previsto un aumento a 50,5.
Tuttavia, il sentimento resta piuttosto debole nei timori di una stretta della liquidità nel sistema finanziario cinese, dopo che i tassi di interessi interbancari sono saliti per il secondo giorno consecutivo.
Gli investitori che attendono il rilascio di dati USA nel corso della giornata per valutare la tempistica di una eventuale riduzione del programma di acquisti della Fed.
Nel corso della giornata verranno rilasciati i dati USA sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sulle vendite di case nuove.
I dati ufficiali rilasciati nella settimana hanno mostrato che l’economia USA ha aggiunto 148.000 posti di lavoro a settembre, al di sotto delle aspettative di un aumento di 180.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di quattro anno e mezzo del 7,2% dal 7,3% di agosto, ma questo è dovuto in parte all’uscita di molti dalla forza lavoro.
I dati deludenti hanno spinto le aspettative che la Fed possa rimandare i piani di ridimensionamento del programma di acquisti fino all’anno prossimo.
Gli investitori considerano il programma di stimolo della Fed un fattore determinante per far salire il prezzo delle materie prime perché tende ad abbassare il valore del dollaro.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è salito dello 0,15% a 1.336,00 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 22,65 dollari l’oncia troy.