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Indice del dollaro in salita dopo le conclusioni dell’FBI

Pubblicato 07.11.2016, 11:22
© Reuters.  Il dollaro sale, riflettori sulle elezioni presidenziali USA
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Investing.com - Il dollaro è in ripresa contro le altre principali valute questo lunedì, dopo che l’FBI ha annunciato che Hillary Clinton non sarà incriminata, alimentando le speranze che la candidata possa vincere le ormai imminenti elezioni presidenziali.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,66% a 1,1065, il minimo dal 2 novembre.

Gli ultimi sondaggi hanno rivelato un esito sempre più incerto delle elezioni presidenziali statunitensi, spaventando i mercati finanziari globali e facendo scendere il dollaro.

Tuttavia, le speranze di una vittoria della Clinton sono aumentate dopo che nel corso del weekend l’FBI ha informato il Congresso di “non aver cambiato le proprie conclusioni” sul server di email privato utilizzato dalla candidata Democratica.

Il biglietto verde è stato supportato inoltre dai dati del Dipartimento per il Lavoro secondo cui l’economia statunitense ha aggiunto 161.000 nuovi posti di lavoro ad ottobre rispetto al mese precedente ed il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9%.

I dati hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi a dicembre da parte della Federal Reserve.

Nella zona euro, i dati di questa mattina hanno mostrato che gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono scesi dello 0,6% a settembre, deludendo le attese di un aumento dello 0,3%. Gli ordinativi alle fabbriche hanno visto un incremento dello 0,9% ad agosto, dato rivisto da una stima precedente di un balzo dell’1,0%.

Intanto, la coppia GBP/USD scende dello 0,91% a 1,2402, staccandosi dal massimo di un mese di venerdì di 1,2559.

La sterlina si è rafforzata quando la scorsa settimana l’Alta corte britannica ha disposto che il governo non ha il potere di attuare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona per avviare il processo di uscita del Regno Unito dall’UE senza un voto parlamentare.

Il cambio USD/JPY schizza dell’1,30% al massimo di una settimana di 104,43, mentre la coppia USD/CHF è in salita dello 0,89% a 0,9767.

Stabile il dollaro australiano, con il cambio AUD/USD a 0,7674, mentre la coppia NZD/USD scende dello 0,26% a 0,7305.

Intanto, il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,3410.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,72% a 97,64, staccandosi dal minimo di tre settimane e mezzo di venerdì di 96,94.

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