24 novembre (Reuters) - La gran parte delle borse dell'area Asia-Pacifico mostra quotazioni in rialzo, con la piazza di Shanghai che ha toccato il massimo da tre anni per le prospettive di ulteriori stimoli monetari.
Venerdì il rally in Europa, innescato dalle parole del presidente della Bce Mario Draghi sul contrasto alla deflazione, sono arrivate nel giorno in cui la People Bank of China ha annunciato un taglio dei tassi. Secondo fonti che hanno parlato con Reuters, Pechino sarebbe pronta a intervenire ancora per evitare l'inflazione e sostenere la crescita.
Oggi Tokyo è chiusa per festività. Alle 8,10 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico (MIAPJ0000PUS), che non comprende Tokyo, guadagna 1,28%, a 479,34 punti.
Rialzo che ha anche superato il 2% in seduta per l'indice composito (SSEC) della Borsa di Shanghai; ancora più tonico il CSI300 Index (CSI300), che rappresenta le società più grandi, in rialzo di oltre 2,5%.
Hong Kong (HSI) ha guadagnato 1,9%.
La borsa australiana (AXJO) ha chiuso al massimo da un mese, con un rialzo superiore all'1% al traino delle società minerarie in rimbalzo da minimi pluriennali sulla speranza che il taglio dei tassi in Cina possa sostenere la domanda e i prezzi per le materie prime.
SEUL (KS11) ha chiuso al massimo da sette settimane, in crescita dello 0,7% sulla sorpresa positiva del taglio dei tassi in Cina.
TAIWAN (TWII) ha chiuso in rialzo contenuto dello 0,3%, sotto i suoi massimi di seduta, sempre sostenuta dall'allentamento monetario cinese che ha aiutato tutti i settori, dall'elettronica all'automotive.