Investing.com - L’oro tocca il minimo di oltre tre mesi questo martedì, dopo i dati che hanno mostrato che il numero dei nuovi cantieri negli USA è sceso bruscamente a febbraio, mentre le concessioni edilizie hanno superato le aspettative; i dati dipingono dunque un quadro confuso del settore immobiliare statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile crollano di 4 dollari, o dello 0,35% a 1.149,20 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense. Il prezzo è rimasto in un range tra 1.148,90 a 1.156,10 dollari.
I futures troveranno supporto a 1.146,50 dollari, il minimo dall’11 marzo, e resistenza a 1.165,70 dollari, il massimo dal 12 marzo.
I dati del Dipartimento per il Commercio USA hanno mostrato che le nuove costruzioni USA sono scese del 17,0% lo scorso mese a 897.000 unità dal totale di gennaio di 1,081 milioni di unità, contro le aspettative di un calo del 2,4% a 1,049 milioni di unità.
Il report ha mostrato inoltre che le concessioni edilizie rilasciate lo scorso mese sono salite del 3,0%, a 1,092 milioni di unità dal totale di gennaio di 1,060 milioni di unità. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,5% , a 1,069 milioni a febbraio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 99,84, staccandosi minimo della seduta di 99,62.
Gli investitori sono riluttanti ad aprire nuove posizioni lunghe in vista del vertice della Fed che inizierà nel corso della giornata.
L’attenzione dei traders è rivolta alla dichiarazione di domani della Federal Reserve per capire se la banca deciderà di non essere più “paziente” prima di aumentare i tassi.
Secondo gli investitori, se la banca dovesse cambiare idea, i tassi potrebbero essere alzati già durante il vertice di politica monetaria di giugno.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo spesso fatica a competere con gli investimenti ad alto rendimento quando i tassi di interesse sono alti
Intanto, i futures dell’argento con consegna a maggio scendono di 14,0 centesimi, o dello 0,9%, a 15,47 dollari l’oncia troy. Ieri, l’argento è salito di 12,3 centesimi, o dello 0,79% a 15,61 dollari.
Sempre sul Comex, il rame con consegna a maggio crolla di 5,2 centesimi, o dell’1,94%, a 2,633 dollari la libbra tra i crescenti timori per lo stato di salute dell’economia cinese.
I ribassi sono rimasti limitati tra le aspettative di un ulteriore allentamento monetario in Cina dopo la recente serie di report economici deludenti.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.