Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo lunedì, a causa dei nuovi cali registrati sui mercati azionari; tuttavia, le aspettative di un aumento dei tassi a settembre da parte della Federal Reserve limitano le perdite.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 95,98 ma resta al di sopra del minimo di otto mesi di 92,52 segnato lunedì scorso.
Il dollaro resta supportato dalle dichiarazioni rese venerdì dal vice presidente della Fed Stanley Fischer, secondo il quale è ancora presto per dire se la banca deciderà di alzare i tassi di interesse dal livello vicino allo zero in occasione del vertice di settembre.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,27% a 1,1217.
La moneta unica ha trovato supporto grazie ai dati di questa mattina che hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è salito dello 0,2% il mese scorso, al di sopra dello 0,1% previsto e dopo la crescita dello 0,2% a luglio.
Per il ventunesimo mese consecutivo, il tasso risulta al di sotto dell’1%, ben al di sotto dell’obiettivo della Banca Centrale Europea di poco meno del 2%.
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento dell’1,0% ad agosto, al di sopra delle aspettative ed invariato rispetto a luglio.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,30% a 121,34.
L’indice Shanghai Composite è sceso stamane, dopo l’impennata del 10% delle due sedute precedenti, nel rinnovato timore per lo stato di salute della seconda economia globale; anche i titoli ad Hong Kong sono in calo.
La richiesta dello yen è stata incoraggiata dalla bassa propensione al rischio che ha fatto aumentare la domanda di valute a basso rendimento per finanziare gli investimenti più rischiosi.
Gli investitori attendono il report di venerdì sull’occupazione USA per il mese di agosto, report che potrebbe gettare luce su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine.
Sui mercati c’è attesa inoltre per i dati cinesi previsti per domani, che dovrebbero mostrare che il tasso di crescita economica sta continuando a rallentare.
Il dollaro è in calo contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,10% a 1,5415, ed in è salita contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,25% a 0,9650.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,65% a 0,7119 ed il cambio NZD/USD in calo dello 099% a 0,6395.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,42% a 1,3256.