ATENE (Reuters) - Si preannuncia un risultato sul filo di lana per il referendum di domenica prossima, in cui i cittadini greci saranno chiamati ad esprimersi sulle condizioni proposte dai creditori per il prosieguo dell'assistenza finanziaria, il cui esito potrebbe essere cruciale per il futuro di Atene in Europa.
Secondo un sondaggio condotto dal quotidiano Avgi tra il 30 giugno e il 2 luglio, il 'no', alternativa appoggiata dal governo di sinistra Syriza, sarebbe in leggero vantaggio, con il 43% delle preferenze, mentre il 'sì' si fermerebbe al 42,5%. Gli indecisi sarebbero il 9%.
Un'indagine pubblicata stamane dal quotidiano Ethnos restituisce un quadro esattamente opposto: il 'sì', ovvero il voto a favore del bailout, in lieve vantaggio al 44,8%, contro il 43,5% del 'no'. Gli indecisi si attestano all'11,8%.
Entrambi i sondaggio, comunque, riflettono un brusco cambiamento rispetto all'indagine condotta immediatamente dopo l'annuncio della convocazione di referendum da parte del premier Tsipras, nella notte tra venerdì e sabato scorso, che mostrava una netta predominanza del 'no', poi calata con la chiusura delle banche e l'introduzione dei controlli sui capitali.