Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro USA questo giovedì, al massimo di una settimana, in seguito alle dichiarazioni del Presidente BCE Mario Draghi, il quale ha affermato che farà tutto il necessario per proteggere l’euro durante il suo mandato.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2286 il massimo dal 19 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2260, in salita dello 0,86%.
Supporto a breve termine a 1,2116, minimo della sessione e resistenza a 1,2323, massimo del 19 luglio.
A Londra Draghi ha dichiarato che la BCE sarebbe pronta ad intervenire per abbassare lo spread di Spagna e Italia, affermando che i rendimenti dei titoli dovranno scendere durante il mandato BCE se interferiranno con la ‘trasmissione’ della politica monetaria.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è al 7,34%, giù rispetto al massimo del 7,74% ma ancora al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
Il sentimento sul biglietto verde è stato colpito dalle aspettative verso nuove misure di allentamento da parte della Federal Reserve, in attesa del prossimo vertice di politica monetaria.
L’euro ha guadagnato terreno contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,82% a 95,79, ma è rimasto invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,7840.
Intanto il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso incontrerà il Primo Ministro greco Antonis Samaras nel corso della giornata, nei timori che le riforme economiche del paese non stiano rispettando i programmi.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2286 il massimo dal 19 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2260, in salita dello 0,86%.
Supporto a breve termine a 1,2116, minimo della sessione e resistenza a 1,2323, massimo del 19 luglio.
A Londra Draghi ha dichiarato che la BCE sarebbe pronta ad intervenire per abbassare lo spread di Spagna e Italia, affermando che i rendimenti dei titoli dovranno scendere durante il mandato BCE se interferiranno con la ‘trasmissione’ della politica monetaria.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è al 7,34%, giù rispetto al massimo del 7,74% ma ancora al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
Il sentimento sul biglietto verde è stato colpito dalle aspettative verso nuove misure di allentamento da parte della Federal Reserve, in attesa del prossimo vertice di politica monetaria.
L’euro ha guadagnato terreno contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,82% a 95,79, ma è rimasto invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,04% a 0,7840.
Intanto il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso incontrerà il Primo Ministro greco Antonis Samaras nel corso della giornata, nei timori che le riforme economiche del paese non stiano rispettando i programmi.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case in corso.