Investing.com - Il dollaro USA è salito nei confronti dello yen oggi, in seguito alla decisione della Fed di non aumentare il piano di stimolo.
USD/JPY ha toccato 78,05 nelle prime fasi degli scambi europei, il massimo del 5 dicembre; la coppia successivamente si è consolidata a 78,02, in salita dello 0,03%.
Supporto a 77,68, minimo del 5 dicembre e resistenza a 78,27, massimo del 29 novembre.
Nella riunione politica finale dell'anno, la Fed ha notato un modesto miglioramento dell'economia statunitense, ma ha aggiunto che la crisi in atto in Europa rappresenta un grosso rischio.
I funzionari della Fed hanno ribadito che i tassi di interesse a breve termine resteranno probabilmente vicini allo zero almeno fino a metà del 2013.
I mercati hanno risentito inoltre della dichiarazione del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha ribadito la sua opposizione ad aumentare il limite 500 miliardi di euro di prestito per il fondo permanente di salvataggio della zona euro, il meccanismo di stabilità europeo, che dovrebbe entrare in vigore a partire dalla metà del prossimo anno.
Nel frattempo, il rendimento dei titoli taliani è salito di nuovo sopra il 7% in vista di una nuova asta del debito pubblico italiano nel corso della giornata.
Gli analisti avevano atteso un aumento della produzione industriale dell'1,1% nel mese di ottobre.
Lo yen è salito contro l'euro con EUR/JPY in calo dello 0,07%, a 101,61.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti presenteranno I dati ufficiali sui prezzi di importazione e sulle scorte di greggio.
USD/JPY ha toccato 78,05 nelle prime fasi degli scambi europei, il massimo del 5 dicembre; la coppia successivamente si è consolidata a 78,02, in salita dello 0,03%.
Supporto a 77,68, minimo del 5 dicembre e resistenza a 78,27, massimo del 29 novembre.
Nella riunione politica finale dell'anno, la Fed ha notato un modesto miglioramento dell'economia statunitense, ma ha aggiunto che la crisi in atto in Europa rappresenta un grosso rischio.
I funzionari della Fed hanno ribadito che i tassi di interesse a breve termine resteranno probabilmente vicini allo zero almeno fino a metà del 2013.
I mercati hanno risentito inoltre della dichiarazione del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha ribadito la sua opposizione ad aumentare il limite 500 miliardi di euro di prestito per il fondo permanente di salvataggio della zona euro, il meccanismo di stabilità europeo, che dovrebbe entrare in vigore a partire dalla metà del prossimo anno.
Nel frattempo, il rendimento dei titoli taliani è salito di nuovo sopra il 7% in vista di una nuova asta del debito pubblico italiano nel corso della giornata.
Gli analisti avevano atteso un aumento della produzione industriale dell'1,1% nel mese di ottobre.
Lo yen è salito contro l'euro con EUR/JPY in calo dello 0,07%, a 101,61.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti presenteranno I dati ufficiali sui prezzi di importazione e sulle scorte di greggio.