Citi ha fornito approfondimenti sull'imminente incontro tra il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, programmato per il 7 febbraio.
Per quanto riguarda il tasso di cambio, Citi ha suggerito che ci sono maggiori probabilità che il tasso di cambio USD/JPY torni intorno a ¥157/$ piuttosto che scendere sotto ¥153/$ nel breve termine.
La società di servizi finanziari ha indicato che il Presidente Trump ha mantenuto finora una posizione relativamente neutrale nei confronti del Giappone, suggerendo una minima probabilità di nuovi dazi mirati al paese. L'analisi di Citi arriva alla vigilia del vertice tra i leader, dove potrebbero essere discusse la politica valutaria e la debolezza dello yen giapponese.
Il rapporto ha evidenziato le dinamiche politiche in gioco, notando che il Primo Ministro Ishiba era un rivale di Shinzo Abe, stretto alleato di Trump durante il suo mandato come Primo Ministro del Giappone. Sebbene il rapporto storico tra Abe e Trump possa essere un fattore, lo scenario di base di Citi prevede che il Giappone affronterà il deprezzamento dello yen, potenzialmente attraverso la normalizzazione della sua politica monetaria.
Citi ha riconosciuto l'imprevedibilità della diplomazia internazionale, ammettendo che non si può escludere completamente un improvviso cambiamento verso una posizione più aggressiva da parte del Presidente Trump nei confronti del Giappone. Tuttavia, considerano questo risultato meno probabile.
L'incontro tra i due leader è destinato ad affrontare questioni chiave di interesse reciproco. Mentre esiste il potenziale per sviluppi inaspettati, le prospettive di Citi rimangono cautamente ottimistiche sulla stabilità delle relazioni USA-Giappone e sulla traiettoria a breve termine dello yen rispetto al dollaro.
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