Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo venerdì, con le prese di profitto che hanno colpito la il metallo prezioso con gli investitori che attendono i dati della seduta statunitense nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.793.75 dollari al barile, in calo dello 0,15%.
I prezzi hanno subito un’impennata ieri, toccando 1.798,05 dollari l’oncia troy. Supporto a 1.765,75 e resistenza a 1.798,05 dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Durante la conferenza stampa della BCE a conclusione del vertice di politica monetaria, Draghi ha affermato che la BCE è pronta a mettere in atto il programma OMT, a condizione dell’esistenza dei prerequisiti.
Draghi ha confermato che la banca centrale sta agendo strettamente nel rispetto del suo mandato, intraprendendo un programma di acquisti attraverso le OMT (transazioni monetarie dirette).
La BCE ha lasciato gli interessi al record minimo di 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
Intanto i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
Giovedì il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione negli USA è salito a 367.000 contro le aspettative di un aumento di 7.000 unità a 370.000.
Gli investitori attendono il rilascio di dati USA come il tasso di disoccupazione relativo al mese di settembre nel corso della giornata.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,04% a 79,46.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,16% a 35,995 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,08% a 3,783 dollari la libbra.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.793.75 dollari al barile, in calo dello 0,15%.
I prezzi hanno subito un’impennata ieri, toccando 1.798,05 dollari l’oncia troy. Supporto a 1.765,75 e resistenza a 1.798,05 dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha confermato che la BCE è pronta per iniziare ad acquistare debito dagli stati in difficoltà nella zona euro.
Durante la conferenza stampa della BCE a conclusione del vertice di politica monetaria, Draghi ha affermato che la BCE è pronta a mettere in atto il programma OMT, a condizione dell’esistenza dei prerequisiti.
Draghi ha confermato che la banca centrale sta agendo strettamente nel rispetto del suo mandato, intraprendendo un programma di acquisti attraverso le OMT (transazioni monetarie dirette).
La BCE ha lasciato gli interessi al record minimo di 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
Intanto i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che la banca centrale si sta muovendo verso tassi di interesse prossimi allo zero, per via delle condizioni economiche come un calo del tasso della disoccupazione.
Giovedì il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione negli USA è salito a 367.000 contro le aspettative di un aumento di 7.000 unità a 370.000.
Gli investitori attendono il rilascio di dati USA come il tasso di disoccupazione relativo al mese di settembre nel corso della giornata.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,04% a 79,46.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,16% a 35,995 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,08% a 3,783 dollari la libbra.