Il CdA di Sorgenia, società controllata dal gruppo CIR e partecipata dall’operatore austriaco VERBUND, ha esaminato i risultati dei primi nove mesi del 2011.
Nonostante le incertezze del contesto economico e le difficoltà del mercato, Sorgenia ha registrato una crescita dei margini rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted è stato pari a 128,1 milioni di euro, con un incremento del 18,7% rispetto ai primi nove mesi del 2010.
L’avvio della marcia commerciale della centrale di Turano-Bertonico Lodigiano (Lodi) e le iniziative nelle fonti rinnovabili, in particolare l’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar, hanno consentito di compensare la sfavorevole congiuntura di mercato, caratterizzata in particolare dalla riduzione dei margini di generazione.
L’utile netto adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria di natura fiscale. Nel corso del trimestre, inoltre, Sorgenia ha ridotto di oltre 100 milioni di euro il proprio indebitamento finanziario netto.
I ricavi di vendita del gruppo nei primi nove mesi del 2011 sono ammontati a 1.552,7 milioni di euro, in calo dell’8,5% rispetto al dato dello stesso periodo del 2010 (1.697,3 milioni di euro). La variazione è dovuta in particolare a una diminuzione dei volumi di vendita di gas naturale – principalmente per la minore disponibilità sui contratti di approvvigionamento in essere a causa della temporanea chiusura del gasdotto libico Greenstream – e a un differente mix di clienti.
L'EBITDA adjusted dei primi nove mesi è ammontato a 128,1 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2010 (107,9 milioni di euro). L'EBITDA, invece, è stato pari a 125,7 milioni di euro, in aumento del 16,8% da 107,7 milioni di euro dei nove mesi del 2010. L’incremento rispetto all'anno precedente è riconducibile all'avvio della marcia commerciale della centrale a ciclo combinato di Bertonico-Turano Lodigiano (Lodi), avvenuta a metà del primo trimestre, e all’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar.
L’utile netto di gruppo adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva effettuati dalla società. L’utile netto di gruppo, invece, è ammontato a 13,5 milioni di euro rispetto ai 57,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2010.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2011 è risultato pari a 1.661,9 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1.767,5 milioni al 30 giugno 2011. La variazione è dovuta alla cessione di 19 MW di impianti fotovoltaici in Italia e del 50% della partecipazione di Sorgenia France, oggetto di una jointventure paritetica con il fondo KKR.
Nonostante le incertezze del contesto economico e le difficoltà del mercato, Sorgenia ha registrato una crescita dei margini rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted è stato pari a 128,1 milioni di euro, con un incremento del 18,7% rispetto ai primi nove mesi del 2010.
L’avvio della marcia commerciale della centrale di Turano-Bertonico Lodigiano (Lodi) e le iniziative nelle fonti rinnovabili, in particolare l’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar, hanno consentito di compensare la sfavorevole congiuntura di mercato, caratterizzata in particolare dalla riduzione dei margini di generazione.
L’utile netto adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria di natura fiscale. Nel corso del trimestre, inoltre, Sorgenia ha ridotto di oltre 100 milioni di euro il proprio indebitamento finanziario netto.
I ricavi di vendita del gruppo nei primi nove mesi del 2011 sono ammontati a 1.552,7 milioni di euro, in calo dell’8,5% rispetto al dato dello stesso periodo del 2010 (1.697,3 milioni di euro). La variazione è dovuta in particolare a una diminuzione dei volumi di vendita di gas naturale – principalmente per la minore disponibilità sui contratti di approvvigionamento in essere a causa della temporanea chiusura del gasdotto libico Greenstream – e a un differente mix di clienti.
L'EBITDA adjusted dei primi nove mesi è ammontato a 128,1 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2010 (107,9 milioni di euro). L'EBITDA, invece, è stato pari a 125,7 milioni di euro, in aumento del 16,8% da 107,7 milioni di euro dei nove mesi del 2010. L’incremento rispetto all'anno precedente è riconducibile all'avvio della marcia commerciale della centrale a ciclo combinato di Bertonico-Turano Lodigiano (Lodi), avvenuta a metà del primo trimestre, e all’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar.
L’utile netto di gruppo adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva effettuati dalla società. L’utile netto di gruppo, invece, è ammontato a 13,5 milioni di euro rispetto ai 57,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2010.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2011 è risultato pari a 1.661,9 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1.767,5 milioni al 30 giugno 2011. La variazione è dovuta alla cessione di 19 MW di impianti fotovoltaici in Italia e del 50% della partecipazione di Sorgenia France, oggetto di una jointventure paritetica con il fondo KKR.