Investing.com – Il dollaro statunitense è rimasto in salita contro le principali controparti; la richiesta di valuta rifugio ha trovato il supporto dall’attesa per il summit dell’Unione Europea che si terrà oggi a Bruxelles
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, al massimo di 21 mesi, con EUR/USD in calo dello 0,24% a 1,2653.
I mercati restano cauti in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle dichiarazioni dell’ex primo ministro greco Lucas Papademos, il quale ha affermato che non ci sono
altre alternative, se non quelle di accettare un severissimo piano di austerità o di affrontare una pericolosa uscita dalla zona euro, un rischio reale.
Il biglietto verde è salito al massimo di 2 mesi contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,24% a 1,5722.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato chele vendite al dettaglio sono scese al minimo dal gennaio 2010, segnando -2,3% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,8%.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria hanno mostrato che i policymakers hanno considerato un maggiore stimolo, nei timori per le conseguenze sull’economia britannica della crisi del debito della zona euro.
Intanto il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,72% a 79,38 ed è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9486.
La Banca del Giappone ha annunciato di tenere stabile la politica monetaria, tenendo vicino allo zero il tasso di interesse, allo 0,01%, in seguito al meeting di stamane.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,25% a 1,0230, AUD/USD in calo dello 0,61% a 0,9747 e NZD/USD in calo dello 0,67% a 0,7492.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,05% a 81,84.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case nuove.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, al massimo di 21 mesi, con EUR/USD in calo dello 0,24% a 1,2653.
I mercati restano cauti in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle dichiarazioni dell’ex primo ministro greco Lucas Papademos, il quale ha affermato che non ci sono
altre alternative, se non quelle di accettare un severissimo piano di austerità o di affrontare una pericolosa uscita dalla zona euro, un rischio reale.
Il biglietto verde è salito al massimo di 2 mesi contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,24% a 1,5722.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato chele vendite al dettaglio sono scese al minimo dal gennaio 2010, segnando -2,3% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,8%.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria hanno mostrato che i policymakers hanno considerato un maggiore stimolo, nei timori per le conseguenze sull’economia britannica della crisi del debito della zona euro.
Intanto il biglietto verde è sceso contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,72% a 79,38 ed è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9486.
La Banca del Giappone ha annunciato di tenere stabile la politica monetaria, tenendo vicino allo zero il tasso di interesse, allo 0,01%, in seguito al meeting di stamane.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,25% a 1,0230, AUD/USD in calo dello 0,61% a 0,9747 e NZD/USD in calo dello 0,67% a 0,7492.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,05% a 81,84.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case nuove.