Volare con l’airbag, oggi con i nuovi certificate cash collect emessi da Unicredit (MI:CRDI) si può, prendendo esposizione in un settore che è stato fortemente colpito dalla pandemia ma mantenendo una forte protezione.
Siamo andati ad analizzare la nuova famiglia di cash collect appena emesso dal gruppo di Piazza Gae Aulenti, e la forza di questi prodotti è quella di offrire protezione e rendimento insieme a una vasta gamma di scelta. La forza dei cash collect è quella di generare un buon flusso cedolare condizionato e una buona protezione. Con l’opzione airbag, la protezione aumenta, elemento da non sottovalutare in un mercato sui massimi grazie alle politiche monetarie espansive delle banche centrali.
Siamo andati a vedere più da vicino la nuova famiglia appena emessa che riportiamo nel link .
Moltissimi i settori coperti, dal pharma, alle auto, al comparto viaggi a intrattenimento fino al settore bancario. Si può anche approfittare di sottostanti decorellati esponendosi su comparti diversi, per aumentare il potenziale rendimento ma anche il rischio. Una scelta che, compensata dall’effetto airbag, potrebbe essere presa in considerazione, anche se in altre occasione sarebbe potuta apparire pericolosa.
Come sempre, andiamo a toccare con mano, grazie a un esempio concreto, il funzionamento di questi certificate e scegliendone uno che ci sembra interessante per la storia legata ai suoi sottostanti e la struttura.
Siamo andati a selezionare il cash collect airbag con Isin DE000HR9GYJ0 e sottostanti 4 big del comparto viaggi: Airbnb, Deustche Lufthansa, easyJet, Tui. Il prodotto stacca cedole trimestrali elevate del 3,15% (12,6% annuo) se nessuno dei quattro sottostanti, alle date di valutazione, avrà perso oltre il 40% del proprio valore, trovandosi dunque sotto barriera.
Di seguito una tabella che riporta tutti i livelli di riferimento del prodotto.
https://twitter.com/InvestingItalia/status/1434957802464755713
I premi godono dell’effetto memoria, ovvero se ha una data di osservazione il prodotto non dovesse staccare la cedola perché la condizione non è stata soddisfatta, il coupon non è perso e l'investitore potrà recuperare tutti i coupon non distribuiti se, a una data di valutazione successiva, tutti e quattro sottostanti si troveranno sopra il livello di barriera.
Un altro punto di forza di questi certificati e l'opzione autocall: dal 17 marzo 2022 il certificate potrà essere rimborsato al valore nominale di 100 € se tutti sottostanti si troveranno sopra il livello iniziale. La possibilità di autocall si rinnoverà ad ogni valutazione trimestrale successiva.
Oggi il certificate selezionato quota a 99,1 euro dunque, in caso di rimborso a 100 euro, l’investitore aggiunge altri 0,9 euro di guadagno.
Per capire fino in fondo il funzionamento di questi prodotti ipotizziamo di arrivare alla scadenza naturale del 19 settembre 2024 senza che sia intervenuta l'opzione autocall.
In questo caso all'ultima data di valutazione si andrà a vedere il livello di tutti e quattro i sottostanti, se si troveranno tutti sopra il livello di barriera allora il certificate verrà rimborsato a 100 € e verranno anche distribuiti eventuali premi non staccati in precedenza grazie all’effetto memoria,
Nel caso in cui, anche solo uno dei sottostanti dovesse trovarsi sotto il livello di barriera allora il rimborso non sarà più a 100 euro ma si andrà a vedere la performance del sottostante peggiore attenuata dall'effetto airbag. Partiamo da una formuletta per poi calcolare nel concreto alcuni scenari di rimborso.
La formula da applicare in caso di rimborso a scadenza con almeno un sottostante sotto barriera aiutati dall’opzione airbag è la seguente
Valore di Rimborso = Importo Nominale x [(Valore Finale / (Strike x Barriera%)]
Ipotizziamo che un sottostante, ad esempio easyJet, a scadenza registrasse una performance del -50%.
Il valore di rimborso con effetto airbag sarà:
Valore di Rimorso = 100 * [404,5/(485,4)] = 83,33 euro
Una bella differenza, nel nostro caso avremmo un rimborso a 83,33 euro contro i 50 euro senza airbag.
Per farla molto più semplice, il rimborso sarà pari al valore finale del peggiore dei sottostanti rispetto alla barriera e non al valore iniziale. Fatti due conti, nel caso che il peggiore dei sottostanti dovesse perdere il 50% basterebbe aver incassato sole 6 cedole e l’investimento sarebbe ancora sopra i 100 iniziali.
Passiamo ora a guardare con cura i sottostanti. Gli analisti non credono che ci siano ampie possibilità di toccare la barriera. Il consensus raccolto da Bloomberg assegna ad Airbnb un target price a 170,96 dollari (sopra il livello iniziale), a Deutsche Lufthansa 8,01 euro sopra la barriera posta a 5,2494 euro, a easyJet 1046 Gbp. Il peggiore è Tui con un target a 2,65 euro sopra i 2,212 della barriera.
Tutti i titoli sono stati ampiamente colpiti dalla pandemia e, anche quest’estate, in cui i numeri dei contagi e i piani vaccinali ne hanno attenuato gli effetti, molti turisti hanno preferito utilizzare l’auto e non allontanarsi troppo di casa. Dopo due anni di rinunce di viaggi all’estero crediamo che, con contagi sotto controllo, si tornerà a viaggiare utilizzando compagnie aeree, pacchetti viaggio e case vacanza recuperando le rinunce del passato. Almeno, guardando a pandemia di minore entità come Sars e Mers è sempre successo cosi.
Per maggiori dettagli sul prodotto cliccare qui.
Ricordiamo che i certificate sono considerati redditi diversi dunque la tassazione è sempre al 26% ed è possibile compensare possibili guadagni con eventuali minusvalenze in portafoglio. L’investitore in certificate può anche perdere tutto il capitale in caso di default dell’emittente o di azzeramento di uno dei sottostanti.
Contenuto Sponsorizzato offerto da Unicredit Bank AG
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