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Il certificate che punta sull'auto di domani

Pubblicato 14.04.2021, 11:38
Aggiornato 14.04.2021, 12:02
© Reuters.

Nei piani di rilancio dell’economia nella fase post-Covid l’industria dell’auto è un fattore centrale in tutte le aree del mondo, in Europa, in America, in Cina. Sussidi e incentivi di Stato spingono le Case automobilistiche ad accelerare la transizione verso un sistema di trasporti pubblico e privato a zero emissioni. La Borsa da mesi ha fiutato l’affare e il settore auto è uno dei protagonisti assoluti dall’inizio dell’anno: l’indice europeo Stoxx 600 del settore auto è salito dal primo gennaio a oggi del 26%, contro il +11% dell’EuroStoxx50, l’indice che rappresenta in maniera complessiva le Borse europee.

Pochi giorni fa John Murphy, analista di Bank of America (NYSE:BAC), ha fatto notare che le valutazioni del settore auto hanno raggiunto livelli elevati rispetto alle medie storiche, ma ha anche sottolineato che “l’esuberanza del mercato rimane alta”. In particolare, l’esuberanza contagia le azioni delle società con i programmi più avanzati nella transizione verso auto ad emissioni zero, come Volkswagen (DE:VOWG) in Europa o Ford in America.

Se facciamo un confronto dei multipli ce ne rendiamo conto subito: Volkswagen, che quest’anno venderà un milione di auto elettriche cercando di soffiare a Tesla (NASDAQ:TSLA) il primato di leader globale negli EV (Electric Vehicles), è scambiata in Borsa vicino ai massimi storici del 2015 con un multiplo P/E sugli utili previsti per quest’anno di 9,2 volte. Dall’inizio dell’anno il titolo è salito del 55%.

Al contrario Stellantis, debole sugli EV, dall’inizio dell’anno è salita solo del 3% e il suo P/E è di solo 6,6 volte. In America Ford è scambiata con un P/E molto elevato, pari a 13,5 volte, con gli investitori che riconoscono il successo della nuova Mustang Mach-E, un EV che negli ultimi mesi sta rubando quote di mercato a Tesla. Ford ha annunciato che in Europa dal 2030 produrrà solo auto elettriche. Elemento cardine di questa trasformazione sarà la condivisione con il gruppo Volkswagen della piattaforma Meb, realizzata esclusivamente per modelli elettrici e punto di partenza della nuova Ford Fiesta elettrica. Dall’inizio dell’anno il titolo Ford è salito del 40%.

Ora è chiaro che chi vuole investire nell’industria dell’auto deve puntare sui campioni della transizione verso le emissioni zero, ma si tratta di scelte non prive di rischio proprio per le alte valutazioni che questi titoli hanno già raggiunto.

Emblematico è il quotidiano braccio di ferro in Borsa fra rialzisti e ribassisti sul titolo Tesla, che dopo un rialzo del 512% negli ultimi 12 mesi ora ha una capitalizzazione di 651 miliardi di dollari, più di quanto capitalizzano complessivamente tutti i produttori di auto di Europa e Stati Uniti.

Il Certificate su Ford, Tesla e Volkswagen con Isin DE000HV4LWT8

Per chi vuole cavalcare i possibili futuri rialzi dei protagonisti dell’auto elettrica, garantendosi al tempo stesso una forte difesa del capitale, segnaliamo un nuovo certificate di Unicredit (MI:CRDI) che ha come sottostanti Ford, Tesla e Volkswagen. Si tratta di un Maxi Cash Collect, identificato con il codice ISIN DE000HV4LWT8, che paga fra tre mesi una super-cedola del 15% e successivamente cedole trimestrali del 3,15% a condizione che nessuno dei tre titoli sottostanti finisca sotto una barriera posta molto lontano, ben il 50% dal valore iniziale.

Il prodotto è stato emesso il 13 aprile al valore nominale di 100 euro e al momento si compra sul mercato a 95,8 euro.

A luglio Maxi Cedola del 15% e poi cedole trimestrali del 3,15%. Se da qui alla prima data di osservazione del 15 luglio prossimo nessuno dei tre sottostanti avrà perso più del 50% dal suo valore iniziale, il Cash Collect pagherà ai possessori un coupon di 15 euro (15%).

Successivamente il premio trimestrale sarà del 3,15%, pari a un rendimento lordo annuo potenziale del 12,6%, sempre a condizione che alle date di osservazione stabilite nessuno dei tre sottostanti sia sotto la barriera.

• Il Valore iniziale di Ford è 12,73 dollari, per cui la barriera al 50% è fissata a 6,363 dollari.

• Il Valore iniziale di Tesla è 670,97 dollari, per cui la barriera al 50% è fissata a 335,485 dollari.

• Il Valore iniziale di Volkswagen è 240,5 euro, per cui la barriera al 50% è fissata a 120,25 euro.

Considerando che il prodotto è stato emesso ad aprile e tenendo conto della Maxi-Cedola, il rendimento potenziale lordo del 2021 è il 21,3%.

Rimborso anticipato.

Il Certificate offre, inoltre, la possibilità di rimborso anticipato. Dal sesto mese in poi, se alle date di valutazione tutti e tre i sottostanti saranno sopra il Valore iniziale, il certificate verrà rimborsato in anticipo a 100 euro.

Rimborso alla scadenza finale.

Se non dovesse scattare il richiamo anticipato, alla scadenza si presenteranno due possibili scenari: uno positivo e uno negativo. Quello positivo si verifica se tutte e tre le azioni Ford, Tesla e Volkswagen all’ultima data di valutazione del 18 aprile 2024 quotano sopra o allo stesso livello della barriera. In questo caso l’investitore riceverà i 100 euro del capitale, più i 3,15 euro dell’ultima cedola.

Da notare che la barriera è di tipo europeo, il che vuole dire che non ci sono effetti negativi per l’investitore se nel corso della vita del prodotto le quotazioni di Ford, Tesla e Volkswagen scendono sotto la barriera. Quelli che contano ai fini del rimborso sono i prezzi di Borsa all’ultima data di valutazione.

Se invece alla scadenza anche una sola delle tre azioni sarà al di sotto della barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance peggiore fra Ford, Tesla e Volkswagen, con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.

Contenuto sponsorizzato offerto da: Unicredit Bank AG

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per il momento l' unico mezzo di trasporto ad zero emissioni è la bicicletta...a patto di non esagerare con i fagioli !
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